Stonehenge è uno dei monumenti preistorici più iconici e misteriosi al mondo, un impressionante sito neolitico che si trova nelle pianure di Salisbury, a circa 140 chilometri da Londra. Si tratta di un complesso monumentale costituito da enormi pietre (monoliti) disposte in cerchi concentrici, la cui costruzione principale risale a circa 4.000-5.000 anni fa.
Ciò che rende Stonehenge particolarmente affascinante è il mistero che ancora oggi avvolge la sua costruzione e il suo scopo. Esistono diverse teorie sul suo utilizzo originale: alcuni studiosi lo considerano un antico tempio pagano dedicato al culto del Sole, altri un sofisticato osservatorio astronomico. L’astronomo britannico Gerald Hawkins, nel 1965, notò infatti che i principali allineamenti del sito puntavano verso le posizioni estreme del sorgere e del tramontare del sole e della luna all’orizzonte.
Il sito attrae ogni anno centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo ed è particolarmente significativo durante i solstizi d’estate e d’inverno, quando diventa meta di pellegrinaggio per seguaci di culti neopagani e druidi.
Che siate appassionati di storia, amanti dell’archeologia o semplici curiosi, Stonehenge offre un’esperienza unica dove passato e presente si incontrano in un’atmosfera quasi magica.
Il monumentale circolo di pietre rappresenta il cuore dell’esperienza a Stonehenge, un’opera architettonica che sfida la comprensione moderna. Il circolo esterno, originariamente composto da 30 blocchi verticali di arenaria, era coronato da pietre orizzontali dell’architrave che creavano un anello continuo di 30 metri di diametro sospeso a 4 metri dal suolo. Oggi, sebbene rimangano solo sei architravi del cerchio esterno, la maestosità della struttura rimane mozzafiato.
Particolarmente impressionante è la Heel Stone, un’enorme pietra sarsen del peso di 36 tonnellate che marca l’ingresso al sito. Questa pietra ha un significato astronomico particolare: si allinea perfettamente con il sorgere del sole durante il solstizio d’estate, creando uno spettacolo straordinario che attira migliaia di visitatori ogni anno. Nel 1979, gli archeologi scoprirono accanto ad essa il foro di un’altra pietra simile, suggerendo che originariamente potessero essere state due a marcare questo punto significativo.
Il percorso pedonale che circonda il monumento è stato attentamente progettato per offrire viste spettacolari da diverse angolazioni. Il punto fotografico più suggestivo si trova nei pressi della fermata della navetta, dove la distanza dalle pietre è minore e la luce naturale, specialmente durante l’alba e il tramonto, crea effetti di straordinaria bellezza. Durante la vostra visita, potrete osservare anche le Station Stones, di cui ne rimangono solo due delle quattro originali, che marcano gli angoli di un rettangolo perfetto con il centro esatto del monumento.
All’esterno del Centro Visitatori si trova la ricostruzione fedele di cinque case neolitiche, un’attrazione imperdibile per comprendere la vita quotidiana dell’epoca. Queste abitazioni sono state realizzate basandosi sui ritrovamenti archeologici di Durrington e offrono uno spaccato autentico della vita di 4.500 anni fa.
I volontari del sito, in costume d’epoca, animano questo spazio dimostrando le attività quotidiane dell’epoca neolitica: dalla macinazione del grano con mulini manuali all’intreccio delle corde, dall’intaglio del legno alla lavorazione della ceramica. È un’esperienza immersiva che permette di comprendere appieno il contesto storico e sociale in cui Stonehenge venne costruito.
Il moderno Centro Visitatori rappresenta un elemento fondamentale della visita. La struttura ospita una mostra permanente intitolata “Wish You Were Here” che racconta lo sviluppo del monumento nel corso dei millenni. All’interno, un’esposizione di circa 250 manufatti archeologici illustra la storia del sito attraverso ceramiche, utensili e gioielli originali dell’epoca. Una delle attrazioni più affascinanti è la ricostruzione forense del volto di un uomo vissuto 5.500 anni fa, realizzata utilizzando ossa ritrovate nella zona.
L’esperienza al Centro Visitatori è arricchita da innovative installazioni audiovisive. Il fiore all’occhiello è una straordinaria proiezione a 360° che permette di vivere l’atmosfera di Stonehenge durante le diverse stagioni dell’anno. Grazie a questa tecnologia immersiva, i visitatori possono sperimentare virtualmente i suggestivi fenomeni dei solstizi e vedere come il paesaggio circostante cambia con il passare delle stagioni, offrendo una prospettiva unica dall’interno del monumento stesso.
Il Centro Visitatori ospita anche una confortevole caffetteria dove è possibile gustare bevande calde, snack e pasti leggeri. Il negozio di souvenir offre una vasta selezione di libri sulla storia di Stonehenge, oggetti artigianali ispirati al sito e prodotti locali del Wiltshire. È il luogo ideale per acquistare un ricordo della visita o approfondire le proprie conoscenze sul monumento attraverso pubblicazioni specializzate.
La visita a Stonehenge richiede un minimo di pianificazione poiché il sito utilizza un sistema di biglietti a tempo per gestire il flusso dei visitatori. La prenotazione anticipata è vivamente consigliata e garantisce non solo l’ingresso nell’orario desiderato ma anche un risparmio sul prezzo del biglietto.
Il sistema prevede fasce orarie di 30 minuti, e una volta entrati potete rimanere nel sito quanto desiderate.
Sono previsti sconti per gli over 65 e i bambini tra i 5 e i 17 anni, mentre sotto i 5 anni l‘ingresso è gratuito.
I prezzi all’ingresso sono leggermente superiori, con un aumento di circa 2-3 sterline per categoria. È importante notare che l’audioguida non è inclusa nel prezzo del biglietto e può essere noleggiata separatamente.
Gli orari di apertura di Stonehenge variano significativamente durante l’anno per adattarsi alle stagioni e alla luce naturale.
Durante l’estate (1 giugno – 31 agosto), il sito è aperto dalle 9:00 alle 20:00, permettendo ai visitatori di godere delle lunghe giornate estive. In primavera e autunno (1 aprile – 31 maggio e 1 settembre – 15 ottobre), l’orario si riduce dalle 9:30 alle 19:00, mentre in inverno (16 ottobre – 31 marzo) il sito chiude alle 17:00.
L’ultimo ingresso è sempre consentito due ore prima dell’orario di chiusura, dandovi tempo sufficiente per esplorare il sito con calma. Il monumento è chiuso solo il 24 e 25 dicembre.
Raggiungere Stonehenge è un’impresa relativamente semplice grazie alla sua posizione strategica nel sud dell’Inghilterra. Il sito archeologico si trova nel Wiltshire, a circa 140 chilometri da Londra, e può essere raggiunto facilmente sia in auto, che con tour organizzati. Un po’ più macchinoso invece l’arrivo con i mezzi pubblici.
Il viaggio in auto da Londra è probabilmente l’opzione più flessibile e confortevole. Il percorso più diretto prevede di seguire l’autostrada M3 in direzione Basingstoke, proseguendo poi sulla A303 verso Salisbury/Andover. La segnaletica per Stonehenge è chiara e ben visibile. Il tempo di percorrenza medio è di circa un’ora e mezza, anche se può variare significativamente in base al traffico, specialmente nei fine settimana e durante l’alta stagione.
Il sito dispone di un ampio parcheggio gratuito, situato accanto al Centro Visitatori. Un consiglio prezioso per chi viaggia in auto: cercate di arrivare all’apertura del sito o nel tardo pomeriggio per evitare le code più consistenti. Durante i mesi estivi e nei giorni festivi, il parcheggio può riempirsi rapidamente nelle ore centrali della giornata.
Per chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici, il viaggio richiede una combinazione di treno e autobus. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Salisbury, raggiungibile in 90 minuti dalla stazione di London Waterloo con treni frequenti che partono ogni mezz’ora circa già dalle 6:30 del mattino. I biglietti ferroviari hanno prezzi variabili tra le 10 e le 25 sterline, con tariffe più convenienti se prenotate con anticipo.
Da Salisbury, il collegamento con Stonehenge è garantito dallo Stonehenge Tour Bus, un servizio navetta dedicato che parte sia dalla stazione ferroviaria che da quella degli autobus. Il viaggio in bus dura circa 30 minuti ed offre anche un’audioguida inclusa nel prezzo del biglietto.
I tour organizzati rappresentano spesso la soluzione più pratica ed economica, specialmente per chi visita l’Inghilterra per la prima volta. Questi tour partono regolarmente sia da Londra che da altre città e offrono diversi vantaggi: il trasporto è comodo e diretto, sono incluse guide esperte che forniscono spiegazioni dettagliate, e spesso il prezzo comprende anche la visita ad altre attrazioni nelle vicinanze.
Le opzioni più popolari includono sia tour di mezza giornata dedicati esclusivamente a Stonehenge sia tour di un’intera giornata che combinano la visita a Stonehenge con altre destinazioni come Bath, il Castello di Windsor o Oxford. La durata media di questi tour varia dalle 6 alle 12 ore, a seconda dell’itinerario scelto.
La scelta dell’alloggio per visitare Stonehenge dipende molto dal vostro itinerario complessivo e dal tempo che desiderate dedicare all’esplorazione della zona. Le due principali località dove pernottare sono Salisbury e Amesbury, entrambe offrono soluzioni per ogni budget e stile di viaggio.
Salisbury rappresenta la base ideale per visitare Stonehenge. A soli 13 chilometri dal sito archeologico, offre un’ampia gamma di strutture ricettive.
Per chi desidera esplorare anche altre attrazioni della zona, come Bath o i villaggi dei Cotswolds, Salisbury rappresenta un’eccellente base operativa per 2-3 giorni. La città offre non solo una posizione strategica ma anche attrazioni proprie degne di nota, come la magnifica cattedrale che custodisce una delle quattro copie originali della Magna Carta.
Come città più vicina a Stonehenge, Amesbury offre una posizione privilegiata per visitare il sito. Il Fairlawn Hotel e il George Hotel sono entrambe ottime scelte, che combinano la convenienza della posizione con il fascino di strutture storiche.
La storia di Stonehenge è un affascinante viaggio nel tempo che si estende per oltre cinquemila anni. Le prime tracce di attività umana nell’area risalgono addirittura all’8000 a.C., ma la costruzione del monumento come lo conosciamo oggi ebbe inizio molto più tardi, intorno al 3100 a.C., con la realizzazione del primo elemento architettonico significativo: un imponente terrapieno circolare circondato da un profondo fossato che racchiudeva un’area di circa 100 metri di diametro.
La fase più significativa della costruzione, quella che ha dato a Stonehenge il suo aspetto più riconoscibile, avvenne intorno al 2500 a.C. Fu in questo periodo che vennero erette le monumentali pietre che ancora oggi definiscono il sito. I costruttori utilizzarono due tipi di pietra: i maestosi sarsen, blocchi di arenaria del peso compreso tra le 20 e le 45 tonnellate e alti circa 7 metri, e le più piccole ma non meno importanti bluestones, che pesavano “solo” 4 tonnellate ciascuna.
Un aspetto che continua a stupire archeologi e studiosi è la provenienza di queste pietre. I sarsen furono trasportati dalle Marlborough Downs, distanti circa 30 chilometri, un’impresa già di per sé notevole per l’epoca. Ma ancora più sorprendente è l’origine delle bluestones, che furono portate dalle Montagne Preseli in Galles, a oltre 200 chilometri di distanza. Questo fatto solleva ancora oggi numerosi interrogativi sulle capacità tecniche e organizzative delle popolazioni neolitiche.
Recenti scoperte archeologiche hanno aggiunto ulteriori tasselli alla comprensione del sito. A circa 3 chilometri da Stonehenge, la National Geographic Society ha portato alla luce i resti di un villaggio risalente al 2600 a.C., composto da 25 piccole abitazioni. Alcuni studiosi ritengono che queste strutture fossero utilizzate dai costruttori del monumento, mentre altri ipotizzano che potessero ospitare i pellegrini che visitavano il sito.
Dal 1986 Stonehenge è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è oggi gestito dall’English Heritage. Un aspetto curioso della sua storia recente è che circa un secolo fa, nel 1915, l’intero sito fu acquistato all’asta per 6.600 sterline dall’avvocato Cecil Chubb come regalo per sua moglie. Tre anni dopo, Chubb lo donò generosamente allo stato britannico, ricevendo in cambio il titolo di “Primo Baronetto di Stonehenge”.
Nel corso dei secoli, Stonehenge ha alimentato l’immaginazione di generazioni, dando vita a numerose leggende affascinanti che si intrecciano con la storia documentata.
La più celebre di queste storie, raccontata per la prima volta da Goffredo di Monmouth nella sua “Historia Regum Britanniae” del 1135, Mago Merlino ebbe un ruolo fondamentale nella costruzione del monumento.
La leggenda narra che Merlino fece trasportare magicamente le enormi pietre dall’Irlanda, dove una tribù di giganti le aveva precedentemente portate dall’Africa. Secondo il racconto, Merlino usò i suoi poteri magici per far “volare” le pietre attraverso il mare fino alla piana di Salisbury, dove le dispose nella configurazione che vediamo oggi.
Questa storia si inserisce nel più ampio ciclo arturiano, collegando Stonehenge alle leggende di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Secondo Goffredo di Monmouth, il sito fu costruito come monumento funebre per commemorare centinaia di nobili britanni che, secondo la leggenda, furono traditi e uccisi dai Sassoni durante un incontro di pace.
È interessante notare come questa spiegazione medievale cercasse di dare un senso all’incredibile impresa ingegneristica rappresentata da Stonehenge. L’intervento di Merlino serviva a spiegare come fosse stato possibile trasportare e posizionare pietre così enormi (alcune del peso di 50 tonnellate) in un’epoca in cui non esistevano macchinari moderni. La leggenda di Merlino ha contribuito ad alimentare l’alone di mistero e magia che ancora oggi circonda Stonehenge.
I solstizi a Stonehenge rappresentano uno dei momenti più magici e suggestivi dell’anno. Durante il solstizio d’estate, che cade il 21 giugno, migliaia di persone si radunano all’alba presso questo antico monumento per assistere a uno spettacolo unico: il sole sorge perfettamente allineato con la Heel Stone, una delle pietre più importanti del sito, creando un effetto visivo straordinario che si pensa fosse stato accuratamente pianificato dai costruttori neolitici.
L’English Heritage, l’ente che gestisce il sito, ha riconosciuto l’importanza spirituale di questi eventi e trasmette persino le celebrazioni del solstizio d’estate in diretta streaming, permettendo a persone da tutto il mondo di partecipare virtualmente a questo momento speciale.
Durante i solstizi, Stonehenge diventa un punto di ritrovo per diversi gruppi spirituali, in particolare i moderni druidi e i seguaci di culti neopagani, che eseguono cerimonie e rituali. È uno dei rari momenti in cui l’accesso all’interno del cerchio di pietre, normalmente vietato per ragioni di conservazione, viene permesso in circostanze speciali.
Grazie all’esperienza virtuale a 360° disponibile presso il Centro Visitatori, i turisti possono comunque vivere l’emozione dei solstizi in qualsiasi periodo dell’anno, osservando come il paesaggio e la luce cambiano durante questi momenti cruciali del calendario astronomico.
Stonehenge si trova nel sud-ovest dell'Inghilterra, precisamente nella contea del Wiltshire, a circa 13 chilometri a nord-ovest della città medievale di Salisbury e a circa 140 km da Londra.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.