
Nel cuore pulsante del West End londinese, tra le luci di Soho e i teatri del centro, si estende un’enclave colorata dove le tradizioni dell’Estremo Oriente si fondono con l’energia della capitale britannica. Chinatown è molto più di un semplice quartiere etnico: rappresenta uno dei centri della cultura cinese più vivaci d’Europa, un luogo dove l’aroma di anatra arrosto riempie l’aria e le lanterne rosse creano un’atmosfera unica.
Questa piccola porzione di Londra, concentrata principalmente attorno a Gerrard Street, ospita oltre 80 ristoranti, supermercati asiatici, pasticcerie e botteghe tradizionali distribuite su 11 strade pedonali. Le decorazioni elaborate, i cancelli monumentali in stile dinastia Qing e i leoni di pietra conferiscono al quartiere un’identità inconfondibile che lo distingue dal resto della città.
Dalla sua rinascita negli anni Settanta del Novecento, Chinatown ha saputo evolversi mantenendo intatte le proprie radici culturali. Oggi il quartiere attrae non solo la comunità cinese di Londra, ma anche turisti da tutto il mondo e londinesi in cerca di autenticità gastronomica. La sua posizione strategica, a pochi passi da Covent Garden, Soho e Leicester Square, lo rende una tappa imprescindibile per chiunque visiti Londra.

Gerrard Street rappresenta l’arteria principale di Chinatown, una strada completamente pedonale dove si concentra l’essenza del quartiere. Qui le insegne bilingue in inglese e cinese si alternano alle lanterne rosse sospese che creano un baldacchino colorato sopra le teste dei visitatori, particolarmente suggestivo quando si illuminano al tramonto.
La strada ospita una concentrazione impressionante di ristoranti che offrono specialità provenienti da diverse regioni della Cina: dalla cucina cantonese con le sue carni arrosto, ai piatti piccanti del Sichuan, fino ai delicati dim sum serviti nei locali più tradizionali. Accanto ai ristoranti, si trovano supermercati asiatici come il celebre Loon Fung Supermarket, aperto da oltre cinquant’anni, dove è possibile acquistare ingredienti impossibili da trovare altrove.
All’ingresso di Gerrard Street, sia da Wardour Street che da Macclesfield Street, sorgono i maestosi leoni di pietra (shishi), simboli tradizionali di protezione nella cultura cinese. Queste statue rappresentano uno degli elementi più fotografati del quartiere e incarnano il legame profondo con le tradizioni orientali.
Uno degli elementi più spettacolari di Chinatown è la porta monumentale situata su Wardour Street, inaugurata nel 2016 in occasione dell’Anno dello Scambio culturale tra Regno Unito e Cina. Questa struttura imponente è stata progettata nello stile tradizionale della dinastia Qing e costruita interamente a Pechino da maestri artigiani specializzati.
Il progetto ha richiesto una collaborazione complessa tra esperti cinesi e ingegneri britannici per garantire che la struttura rispettasse sia i principi del Feng Shui che le normative edilizie locali. Le fondamenta furono posate il 9 luglio 2015 e la porta è oggi uno dei monumenti più fotografati di Londra, rappresentando un ponte simbolico tra cultura orientale e occidentale.
I dettagli decorativi colorati, i draghi intagliati e i caratteri cinesi che adornano la porta raccontano storie millenarie e conferiscono un senso di autenticità che va oltre la semplice funzione estetica. Questo paifang si aggiunge ai tre archi originali installati nel 1986, creando un percorso visivo che guida i visitatori attraverso il quartiere.
Oltre alla celebre Gerrard Street, Chinatown si sviluppa attraverso una rete di stradine secondarie che meritano esplorazione. Newport Court, parallela a Gerrard Street, concentra numerosi locali specializzati in dessert asiatici e bubble tea, diventando particolarmente animata nel pomeriggio.
Lisle Street, che collega Chinatown a Leicester Square, ospita ulteriori ristoranti e negozi, mantenendo un’atmosfera leggermente meno turistica. Qui si trovano locali frequentati maggiormente dai residenti della comunità cinese, che offrono piatti più autentici e prezzi generalmente più accessibili.
Dansey Place, una viuzza stretta che attraversa il cuore del quartiere, nasconde piccole botteghe artigianali e laboratori di produzione di noodles. L’atmosfera claustrofobica e l’odore di pasta fresca creano un’esperienza sensoriale che riporta alle strade di Hong Kong o Canton.
Passeggiare per Chinatown significa immergersi in un ambiente visivamente ricco, dove ogni dettaglio racconta una storia. Le lanterne rosse che attraversano le strade rappresentano l’elemento decorativo più iconico, creando un’atmosfera calda e accogliente soprattutto nelle ore serali quando si illuminano.
Su Dansey Place, una piccola traversa di Gerrard Street, si trova un murales poco conosciuto ma molto instagrammabile: un gatto della fortuna gigante (maneki-neko) che, secondo la tradizione, porta fortuna a chi lo fotografa. Il murale rappresenta uno dei tanti angoli nascosti che premiamo chi esplora il quartiere con attenzione.
Il Mural 1888, inaugurato nel 2008, costituisce un’opera d’arte unica: una composizione di 8×5 metri formata da 1.888 fotografie della vita quotidiana di Chinatown che, osservate da lontano, compongono l’immagine di una grande ciotola di riso fumante. L’opera celebra il trambusto e l’energia del quartiere.

La vera anima di Chinatown si scopre attraverso la sua offerta gastronomica straordinaria. Il quartiere ospita oltre 80 ristoranti che rappresentano non solo diverse regioni della Cina, ma anche altre cucine dell’Asia orientale, dal barbecue coreano al pho vietnamita, dal sushi giapponese alla cucina taiwanese.
Con tre sedi a Chinatown, il Four Seasons al numero 12 di Gerrard Street è un’istituzione dal 1990. Specializzato in carni arrosto cantonesi, il ristorante è celebre per la sua anatra arrosto, definita dal Financial Times come “la migliore al mondo”. Le anatre provengono dalla prestigiosa Silver Hill Farm in Irlanda, dove vengono allevate all’aperto e alimentate con cereali. La pelle risulta incredibilmente croccante mentre la carne rimane tenera e succosa, grazie a una miscela segreta di spezie tramandata negli anni.
Questo locale minimale su Macclesfield Street produce quotidianamente circa 8.000 ravioli al vapore, tra cui i famosi xiaolongbao ripieni di brodo. La preparazione avviene a vista, permettendo ai clienti di ammirare l’abilità degli chef che piegano con precisione ogni singolo raviolo. La varietà spazia dai classici ripieni di maiale a versioni più elaborate con granchio e verdure.
Situato su Wardour Street, questo dai pai dong (caffè tradizionale di Hong Kong) offre piatti autentici preparati secondo ricette classiche. Il brisket curry on rice e i noodles di Singapore affumicati rappresentano due must assoluti, mentre l’astice al vapore con salsa di vino di riso costituisce una scelta più raffinata. L’atmosfera ricorda i caffè di strada hongkonghesi, con un servizio rapido e informale.
Per chi ama i sapori decisi della cucina del Sichuan, Jinli su Newport Place è la destinazione ideale. Il loro dry pot, un piatto saltato in padella con carne, pesce o verdure sommersi da una montagna di peperoncino e pepe del Sichuan, offre un’esperienza sensoriale intensa. Il condimento “ma la” crea quella caratteristica sensazione di intorpidimento piccante tipica della regione.
Nascosto dalle vie principali, questo ristorante a conduzione familiare serve dim sum tutto il giorno, non solo a pranzo come la maggior parte dei locali. Le crocchette di taro e i ravioli di granchio con brodo rappresentano due specialità che dimostrano l’attenzione per ingredienti freschi e preparazioni tradizionali, con qualche contaminazione thai e malese.
Sebbene i ristoranti cinesi dominino il panorama gastronomico, Chinatown ha progressivamente ampliato la propria offerta includendo altre cucine dell’Asia orientale. Questa evoluzione riflette la crescente diversità della comunità asiatica londinese e l’interesse dei visitatori per sapori variegati.
I ristoranti coreani propongono barbecue interattivi dove i clienti cucinano la carne direttamente al tavolo, oltre a piatti come bibimbap e kimchi. Le tavole vietnamite servono pho fumanti e banh mi croccanti, mentre i locali giapponesi offrono sushi, ramen e yakitori preparati secondo tradizione.
Anche la cucina taiwanese ha trovato spazio, con specialità come il bubble tea (nato proprio a Taiwan negli anni Ottanta) e il pollo fritto taiwanese che ha conquistato i palati londinesi. Le influenze malesi e singaporiane aggiungono ulteriore complessità al panorama culinario, con piatti come laksa, satay e nasi lemak.
L’esperienza di Chinatown non si limita ai ristoranti. I supermercati asiatici del quartiere offrono un’immersione autentica nella cultura culinaria orientale, con prodotti spesso impossibili da trovare nei normali supermercati britannici.
Il Loon Fung Supermarket al 42-44 di Gerrard Street, aperto da oltre cinquant’anni, è il più celebre. Gli scaffali traboccano di varietà di noodles, salse esotiche, funghi di ogni tipo e verdure fresche come pak choi e choy sum. La sezione dedicata agli snack taiwanese e ai dolci cinesi merita una visita approfondita.
Il SeeWoo Supermarket su Lisle Street si distingue per i banchi di verdure fresche, con funghi enoki, germogli di bambù e decine di varietà di cavolo cinese. La sezione surgelati propone ravioli e panini cotti al vapore pronti da preparare a casa.
Da non perdere Lucky Food al numero 14 di Gerrard Street, specializzato in pretzel al cioccolato con centinaia di varianti, e Lo’s Noodle Factory su Dansey Place, un minuscolo locale che produce noodles freschi artigianali visibili attraverso la vetrina.
Il quartiere offre esperienze diverse a seconda del momento della visita. Durante la settimana, soprattutto nelle mattine dei giorni feriali, Chinatown mantiene un’atmosfera più autentica e tranquilla, con i negozi che aprono per servire principalmente i residenti della comunità cinese. È il momento ideale per esplorare i supermercati e scoprire ingredienti esotici senza la folla turistica.
Le sere dei weekend trasformano completamente il quartiere: le strade pedonali si riempiono di londinesi e turisti, i ristoranti hanno spesso code all’ingresso e l’atmosfera diventa vivace e festosa. Le lanterne illuminate creano un’ambientazione magica, perfetta per una cena o semplicemente per passeggiare osservando la vita del quartiere.
Il periodo natalizio e quello del Capodanno Cinese rappresentano i momenti di massima affluenza. Durante le festività occidentali, Chinatown diventa una delle poche zone di Londra dove molti ristoranti rimangono aperti, attirando chi cerca alternative al tradizionale pranzo natalizio britannico.
L’evento più spettacolare dell’anno a Chinatown è senza dubbio la celebrazione del Capodanno Cinese, considerata la più grande manifestazione del genere al di fuori dell’Asia.
Il sabato precedente la parata, dalle 11:00 alle 17:00, il quartiere si anima con danze del leone che attraversano le strade principali. I leoni colorati, manovrati da ballerini esperti, visitano ogni negozio e ristorante portando fortuna e buon auspicio per l’anno nuovo. La tradizione vuole che lancino foglie di lattuga sulla soglia di ogni esercizio commerciale.
La domenica si svolge la grande parata che parte da Trafalgar Square alle 10:00 e percorre Charing Cross Road e Shaftesbury Avenue prima di concludersi a Chinatown intorno alle 11:45. La sfilata presenta oltre 30 gruppi di performer, tra cui la più grande assemblea di dragoni e leoni cinesi in Europa, carri allegorici colorati, musica tradizionale e danze marziali.
A Trafalgar Square si tiene la cerimonia di apertura degli occhi dei leoni, un rituale che simbolicamente “risveglia” gli spiriti dei leoni per benedire la comunità. Durante tutto il pomeriggio, fino alle 18:00, il palco principale ospita spettacoli culturali, mentre in Leicester Square si organizzano laboratori per famiglie e attività didattiche.

Il quartiere offre atmosfere diverse a seconda dell’orario. Le mattine dei giorni feriali sono ideali per un’esperienza più autentica e tranquilla, mentre le sere dei weekend regalano un’atmosfera vivace e festosa con le lanterne illuminate. Per evitare la folla ma godere comunque dell’atmosfera serale, considerate un tardo pomeriggio infrasettimanale.
I prezzi variano considerevolmente. I locali più turistici su Gerrard Street tendono ad essere leggermente più cari, mentre le vie secondarie come Lisle Street offrono opzioni più economiche. In generale, si può mangiare bene spendendo tra £10-20 a persona per un pasto completo. I dim sum a pranzo rappresentano spesso l’opzione più conveniente.
La maggior parte dei ristoranti tradizionali non accetta prenotazioni e opera secondo il principio “primo arrivato, primo servito”. Alcuni locali più moderni o upscale permettono di prenotare, ma in generale è consigliabile presentarsi direttamente e prepararsi ad aspettare nei momenti di maggiore affluenza, soprattutto durante i weekend.
Nei locali più autentici è comune condividere il tavolo con altri commensali se il ristorante è pieno. Il servizio tende ad essere rapido e diretto, meno formale rispetto ai ristoranti occidentali. È normale ordinare diversi piatti da condividere.
In genere la maggior parte dei ristoranti offre una menu bilingue inglese-cinese, ma nei locali più autentici potreste trovare piatti descritti solo in cinese. Non esitate a chiedere spiegazioni al personale o a osservare cosa ordinano i tavoli vicini per farvi un’idea delle specialità del locale.
Assolutamente sì. Il quartiere è molto family-friendly, con numerosi ristoranti che accolgono volentieri le famiglie. Molti locali offrono seggioloni e menu per bambini. Durante il Capodanno Cinese vengono organizzate attività specifiche per i più piccoli, tra cui laboratori di maschere, origami e calligrafia.
Sì, Chinatown è un quartiere molto sicuro anche nelle ore serali, grazie alla presenza costante di persone e alla buona illuminazione. La zona è ben presidiata e pattugliata regolarmente. Come in qualsiasi area turistica di una grande città, è comunque consigliabile mantenere le normali precauzioni, evitando di esibire oggetti di valore.
La storia della comunità cinese a Londra affonda le radici nel XVIII secolo, quando i primi marinai cinesi arruolati dalla Compagnia delle Indie Orientali iniziarono a stabilirsi nel quartiere portuale di Limehouse, nell’East End. Alla fine dell’Ottocento, questa zona ospitava una piccola ma solida comunità che gestiva negozi, ristoranti e attività commerciali destinate principalmente ai marinai.
Nel 1914, l’area di Limehouse contava circa trenta esercizi commerciali cinesi. Tuttavia, i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale distrussero completamente il quartiere, disperdendo la comunità e costringendo i sopravvissuti a cercare nuove opportunità in altre zone della città. Il dopoguerra portò ulteriori difficoltà: trovare lavoro nella marina mercantile divenne quasi impossibile per gli stranieri e molti cinesi si trovarono in condizioni di estrema precarietà.
La rinascita arrivò negli anni Cinquanta, quando alcuni imprenditori coraggiosi aprirono i primi ristoranti cinesi lungo Gerrard Street, nel cuore di Soho. La strada aveva già un’eccellente reputazione gastronomica e la scelta si rivelò lungimirante: i soldati britannici che tornavano dai fronti asiatici cercavano i sapori che avevano conosciuto in Oriente, e i ristoranti cinesi cominciarono a prosperare.
Durante gli anni Sessanta e Settanta, l’immigrazione da Hong Kong e dalla Cina continentale aumentò sensibilmente, portando nuovi imprenditori e lavoratori. Il quartiere si espanse rapidamente e nel 1985 furono installati i primi paifang (gli archi tradizionali cinesi) che sancirono ufficialmente la nascita della Chinatown moderna. L’arredo urbano con lanterne rosse, segnaletica bilingue e decorazioni tradizionali trasformò definitivamente l’area in un punto di riferimento culturale.

Raggiungere Chinatown è estremamente semplice grazie alla sua posizione centrale e agli eccellenti collegamenti con la metropolitana di Londra. Il quartiere si trova nel distretto di Westminster, delimitato a nord da Shaftesbury Avenue, a ovest da Rupert Street, a est da Charing Cross Road e a sud da Leicester Square.
Le due stazioni della metropolitana più vicine sono Leicester Square, servita dalla Northern Line (nera) e dalla Piccadilly Line (blu scuro), e Piccadilly Circus, attraversata dalla Bakerloo Line (marrone) e dalla Piccadilly Line. Da entrambe le fermate si raggiunge l’ingresso principale di Chinatown su Wardour Street in appena 2-3 minuti a piedi.
Anche i bus rappresentano un’ottima alternativa, con tariffe più economiche rispetto alla tube. La fermata più comoda è Dean Street Chinatown su Shaftesbury Avenue, servita dalle linee 14, N19 e N38 (queste ultime due notturne). Nelle immediate vicinanze si trova anche la fermata Gerrard Place/Chinatown, dove passa la linea 24.
Per chi utilizza la Oyster Card o la contactless, ricordiamo che Chinatown si trova nella Zona 1. L’accesso in auto è limitato alle strade principali, mentre gran parte del quartiere è pedonalizzato, rendendo piacevole la visita a piedi.
Per vedere tutte le strutture e prenotare un alloggio a Chinatown utilizza il form seguente, inserendo le date del soggiorno.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.
