
Regent’s Park rappresenta uno degli spazi verdi più eleganti della capitale britannica, estendendosi per 166 ettari tra i quartieri di Westminster e Camden. Progettato dall’architetto John Nash nel 1811 per il Principe Reggente (futuro Giorgio IV), il parco combina magnifiche architetture georgiane, giardini formali all’italiana e ampie distese verdi dove londinesi e turisti si rilassano durante tutto l’anno.
Con i suoi Queen Mary’s Gardens che ospitano oltre 12.000 rose, il teatro all’aperto più grande del Regno Unito e lo ZSL London Zoo fondato nel 1828, Regent’s Park offre un’esperienza completa che va oltre la semplice passeggiata nel verde. Il parco si distingue dagli altri Royal Parks londinesi per la sua architettura distintiva: le eleganti terrazze neoclassiche che lo circondano creano uno scenario urbano unico, mentre i viali alberati conducono a luoghi sorprendenti come il Japanese Garden Island e il boating lake.
La posizione centrale rende Regent’s Park facilmente raggiungibile dalla maggior parte delle zone turistiche di Londra. Da Piccadilly Circus si arriva in circa 15 minuti con la metropolitana (Northern Line verso Camden Town, cambio a Leicester Square per la Piccadilly Line), mentre da King’s Cross bastano 10 minuti a piedi attraverso il pittoresco quartiere di Primrose Hill.
Per chi alloggia nelle zone di Marylebone, Camden o King’s Cross, Regent’s Park diventa un riferimento quotidiano per jogging mattutini, picnic pomeridiani o semplicemente per attraversare la città evitando il traffico. Scoprite con noi tutti i segreti di questo parco reale che dal 1835 è aperto al pubblico, trasformandosi nel cuore verde del nord di Londra.

I Queen Mary’s Gardens occupano 12 ettari nella parte sud-occidentale di Regent’s Park e rappresentano il vero gioiello botanico del parco. Inaugurati nel 1932 e dedicati alla regina Mary, consorte di Giorgio V, questi giardini ospitano la collezione di rose più importante della capitale: oltre 12.000 esemplari di circa 400 varietà differenti fioriscono da maggio a settembre, creando uno spettacolo di colori e profumi irresistibile.
Il momento migliore per visitare il roseto è giugno, quando la fioritura raggiunge il culmine. Le rose sono disposte in aiuole geometriche attorno a un laghetto centrale con fontana, secondo il classico stile dei giardini all’italiana. Tra le varietà più apprezzate spiccano le rose antiche inglesi David Austin, le ibride di tea e le floribunde moderne. I giardinieri della Royal Parks Foundation mantengono questi giardini con cura maniacale, potando e curando ogni singola pianta secondo tecniche tramandate da generazioni.
Oltre alle rose, i Queen Mary’s Gardens includono un Begonia Garden con piante annuali che cambiano ogni stagione, un’area dedicata alle piante perenni e il Japanese Garden Island. Quest’ultima sezione, raggiungibile attraversando un piccolo ponte, ricrea l’atmosfera di un giardino zen giapponese con aceri palmati, azalee, un torrente artificiale e una cascata. Durante l’autunno, gli aceri si tingono di rosso cremisi, offrendo uno scenario fotografico eccezionale che contrasta con l’architettura georgiana circostante.
I giardini sono anche sede di eventi speciali come concerti estivi e mostre floreali organizzate dalla Royal Horticultural Society. L’ingresso è gratuito e i giardini seguono gli orari generali del parco, ma la loro posizione riparata li rende particolarmente piacevoli durante le giornate ventose tipiche della primavera londinese.
Il Regent’s Park Open Air Theatre opera dal 1932 ed è il teatro all’aperto più grande del Regno Unito, con una capienza di 1.240 posti. Situato all’interno dei Queen Mary’s Gardens, questo spazio teatrale unico offre una stagione estiva che va da maggio a settembre, presentando principalmente opere di Shakespeare, musical e produzioni contemporanee sotto gli alberi centenari del parco.
La struttura del teatro è progettata per integrarsi nell’ambiente naturale: i posti a sedere sono disposti a semicerchio su gradinate di legno, mentre il palcoscenico principale rimane a cielo aperto. Gli alberi circostanti fungono da quinta naturale e non è raro che durante gli spettacoli passino parrocchetti dal collare, una specie di pappagalli ormai naturalizzata a Londra, o che si sentano le chiamate dei gufi che abitano il parco. Questa interazione con la natura diventa parte integrante dell’esperienza teatrale.
Le produzioni sono di altissimo livello professionale, spesso con attori di fama nazionale che scelgono di esibirsi in questo spazio magico. Tra gli spettacoli più rappresentati figurano “A Midsummer Night’s Dream” (Sogno di una notte di mezza estate), particolarmente adatto all’ambientazione boschiva, e “Romeo and Juliet”. I musical come “Jesus Christ Superstar” e “Grease” hanno riscosso grande successo nelle stagioni recenti.
È consigliabile prenotare i biglietti con largo anticipo, soprattutto per gli spettacoli del weekend e di agosto. I prezzi variano da £25 per i posti più distanti a £75 per le poltrone premium. Il teatro fornisce coperte gratuite dato che le serate londinesi possono essere fresche anche d’estate, e offre un servizio di ristoro con possibilità di cena prima dello spettacolo. In caso di pioggia intensa, gli spettacoli vengono riprogrammati e i biglietti rimborsati, ma le cancellazioni sono rare grazie a un sofisticato sistema di coperture mobili installate nel 2017.

Lo ZSL London Zoo, fondato nel 1828 dalla Zoological Society of London, occupa 15 ettari nell’angolo nord-orientale di Regent’s Park ed è il giardino zoologico scientifico più antico del mondo ancora in attività. A differenza di molti zoo moderni costruiti in periferia, il London Zoo mantiene la sua posizione urbana originale, creando un’esperienza sorprendente dove leoni africani e pinguini antarctici convivono a pochi passi dalle eleganti terrazze vittoriane di Camden.
La collezione include oltre 750 specie animali con circa 19.000 individui, molti dei quali partecipano a programmi internazionali di conservazione per specie minacciate. Tra le aree più impressionanti spicca Land of the Lions, inaugurata nel 2016, che ricrea un villaggio del Gujarat indiano completo di stazione ferroviaria in disuso dove i leoni asiatici (sottospecie critica con solo 600 esemplari in natura) vivono in un habitat di 2.500 metri quadrati. La Tiger Territory, aperta nel 2013, ospita tigri di Sumatra in un ambiente che simula le foreste indonesiane con piscina per immersioni e punti di osservazione a livello del vetro.
Il Rainforest Life è una serra climatizzata che mantiene temperatura e umidità tropicali costanti, dove bradipi, armadilli e scimmie tamarino vivono liberamente mentre i visitatori camminano su passerelle sopraelevate attraverso la vegetazione. I lemuri del Madagascar abitano invece nell’area In with the Lemurs, dove è possibile entrare nel loro spazio condiviso seguiti da un keeper che spiega i comportamenti di questi primati endemici del Madagascar.
Gli orari variano stagionalmente: in estate (aprile-settembre) lo zoo apre alle 10:00 e chiude alle 18:00, mentre in inverno (ottobre-marzo) la chiusura è anticipata alle 16:00. I biglietti online costano £29,75 per gli adulti e £21,50 per bambini 3-15 anni, con sconti famiglia disponibili. Il London Pass include l’ingresso gratuito, rappresentando un risparmio significativo per chi visita anche altre attrazioni. Si consiglia di dedicare almeno 3-4 ore alla visita completa, anche se gli appassionati potrebbero trascorrere facilmente un’intera giornata esplorando tutte le sezioni e assistendo ai talk quotidiani dei keeper.
Il Boating Lake di Regent’s Park è uno specchio d’acqua artificiale di forma irregolare che si estende per circa 9 ettari nella parte orientale del parco, creato durante la progettazione originale di John Nash per offrire attrazioni acquatiche ai visitatori. Durante i mesi estivi (tipicamente da aprile a ottobre, condizioni meteo permettendo), è possibile noleggiare barche a remi e pedalò presso il chiosco situato sulla riva sud-orientale del lago.
Il noleggio costa £10 per mezz’ora durante i giorni feriali e £12 nei weekend, con deposito cauzionale richiesto. Le barche possono ospitare fino a 6 persone, rendendole ideali per famiglie o gruppi di amici. Remare sul lago offre prospettive uniche sulle terrazze neoclassiche che circondano il parco, in particolare sulla maestosa Sussex Place con le sue cupole ottagonali e sulla Cumberland Terrace, considerata il capolavoro architettonico di Nash. L’esperienza è particolarmente romantica al tramonto, quando la luce dorata illumina le facciate color crema degli edifici georgiani.
Il lago è circondato da un sentiero pedonale di circa 2 chilometri molto frequentato da joggers e ciclisti. Lungo le rive nidificano cigni reali, oche canadesi, svassi maggiori e varie specie di anatre. Durante l’inverno, quando il lago ghiaccia parzialmente, diventa un’importante area di sosta per uccelli migratori provenienti dal nord Europa. I birdwatcher possono avvistare oltre 30 specie diverse di uccelli acquatici nel corso dell’anno.
Il Regent’s Canal delimita il confine settentrionale del parco, correndo per 13,8 chilometri da Little Venice (Paddington) fino ai Docklands. Questo canale navigabile, completato nel 1820, fu costruito per collegare il Grand Junction Canal con i docks del Tamigi, facilitando il trasporto merci verso Londra. Oggi è utilizzato principalmente da houseboat (case galleggianti) e barche da diporto. Il Regent’s Canal Towpath, il sentiero che costeggia l’acqua, rappresenta una delle passeggiate più pittoresche di Londra, permettendo di camminare da Camden Lock Market fino al parco attraversando il London Zoo (visibile dall’esterno) e passando sotto ponti vittoriani ornamentali. La camminata completa da Camden Town a Regent’s Park richiede circa 15-20 minuti ed è particolarmente suggestiva nelle mattine nebbiose autunnali quando le narrowboat (chiatte tradizionali) emergono dalla foschia.
Primrose Hill è tecnicamente un parco separato ma adiacente a Regent’s Park, situato immediatamente a nord del canale. Questa collina di 63 metri di altezza offre uno dei panorami più spettacolari della capitale, con vista a 360 gradi che spazia dalla City di Londra fino alle colline del Surrey nei giorni limpidi. La collina è protetta dal 1842 da un Parliamentary Act che garantisce l’accesso pubblico perpetuo, preservandola dall’urbanizzazione che ha trasformato le aree circostanti.
La salita fino alla sommità richiede solo 5-10 minuti di camminata lungo sentieri ben mantenuti che si snodano attraverso prati aperti. Sulla cima, una pietra miliare vittoriana indica le distanze dalle principali città britanniche, mentre un pannello illustrativo aiuta a identificare i monumenti visibili: lo Shard, il London Eye, il BT Tower, la St Paul’s Cathedral e i grattacieli di Canary Wharf formano lo skyline inconfondibile. Il tramonto è il momento più gettonato per la visita, quando fotografi professionisti e appassionati si radunano per catturare la luce dorata che illumina la città.
Primrose Hill è diventato un simbolo culturale londinese citato in numerose canzoni, poesie e romanzi. Il quartiere omonimo che circonda il parco è uno dei più esclusivi di Londra, con villette vittoriane che ospitano celebrità e professionisti benestanti. Le strade intorno alla collina, come Regent’s Park Road e Gloucester Avenue, sono costellate di gastropub, caffetterie artigianali e boutique indipendenti che hanno mantenuto un carattere di villaggio nonostante la vicinanza al centro cittadino.
Durante le festività, Primrose Hill assume significati speciali: a Natale molti londinesi salgono sulla collina per ammirare la città illuminata, mentre a Capodanno diventa un punto privilegiato per osservare i fuochi d’artificio che si accendono contemporaneamente in diversi punti della città. Il 1° maggio, secondo una tradizione neopagana ripresa negli anni ’80, druidi moderni e appassionati di folklore si riuniscono sulla sommità per celebrare Beltane, l’antica festa celtica della primavera, anche se l’evento è diventato più una curiosità turistica che un rito religioso autentico.
Oltre ai celebri Queen Mary’s Gardens, Regent’s Park nasconde giardini minori spesso trascurati dai turisti ma apprezzati dai residenti locali. Gli Avenue Gardens si trovano lungo il viale centrale che attraversa il parco da sud a nord, collegando York Gate a Chester Road. Questi giardini formali presentano aiuole geometriche con piantagioni stagionali che cambiano tre volte l’anno: bulbose primaverili (narcisi, tulipani, giacinti), piante estive (gerani, petunie, begonie) e composizioni autunnali con crisantemi e cavoli ornamentali.
I giardinieri della Royal Parks Foundation seguono una tradizione di bedding schemes (schemi di piantagione) che risale all’epoca vittoriana, quando i parchi pubblici divennero laboratori di orticoltura ornamentale. Ogni stagione vengono piantati circa 75.000 esemplari in tutto Regent’s Park, con i progetti più elaborati concentrati proprio negli Avenue Gardens. Durante maggio-giugno, le fioriture primaverili attraggono api solitarie e bombi che nidificano negli “hotel per insetti” installati dalla Royal Parks come parte del progetto di biodiversità urbana.
Il Chester Road Gate, all’estremità nord del parco, offre l’accesso a un’area più tranquilla dominata da grandi alberi maturi. Qui si trovano alcune delle platani orientali più antichi del parco, piantati durante la fase iniziale di costruzione negli anni 1820. Questi alberi monumentali, riconoscibili dalla corteccia screziata che si sfalda a placche, raggiungono altezze superiori ai 30 metri e rappresentano importanti corridoi ecologici per scoiattoli grigi e numerose specie di uccelli arboricoli come picchi rossi maggiori e cinciallegre.
Quest’area del parco è particolarmente apprezzata da chi pratica yoga all’aperto e meditazione. Durante i mesi caldi, istruttori qualificati offrono sessioni gratuite o a contribuzione libera sui prati, sfruttando la tranquillità relativa rispetto alle zone più frequentate. I praticanti portano i propri tappetini e si ritrovano tipicamente al mattino presto (7:00-8:00) o al tramonto per sequenze di Hatha yoga o Vinyasa flow della durata di 60-90 minuti.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.

Regent’s Park è eccellentemente servito dalla rete di trasporti pubblici londinesi, con diverse stazioni della metropolitana posizionate lungo il perimetro che facilitano l’accesso da qualsiasi punto della città. La stazione di Regent’s Park (Bakerloo Line) si trova sul lato sud-occidentale e rappresenta l’ingresso più diretto per chi arriva da Waterloo, Embankment o Paddington. Da qui, York Gate dista appena 2 minuti a piedi.
Per raggiungere l’area del London Zoo e del Boating Lake, la stazione di Camden Town (Northern Line) è la più comoda, situata a 10 minuti a piedi dall’ingresso nord del parco attraverso il Regent’s Canal Towpath. Questa stazione collega direttamente zone turistiche come Leicester Square, Tottenham Court Road e King’s Cross St Pancras. Durante i weekend il flusso di visitatori diretti al Camden Market può rendere la stazione particolarmente affollata, quindi è consigliabile evitare le ore di punta (11:00-14:00).
Great Portland Street (Metropolitan, Circle e Hammersmith & City Lines) serve il lato orientale del parco ed è particolarmente utile per chi proviene da Paddington, Notting Hill Gate o dalla City. Baker Street (Bakerloo, Metropolitan, Circle, Hammersmith & City e Jubilee Lines), uno dei principali hub della metropolitana londinese, si trova a circa 5 minuti a piedi dall’angolo sud-orientale del parco e permette connessioni da praticamente ogni area di Londra. Da qui è anche possibile visitare il vicino Sherlock Holmes Museum situato al 221B di Baker Street.
Le linee di autobus 274, 13, 82, 113 e C2 fermano lungo il perimetro del parco su vari lati. La linea 274, in particolare, collega Regent’s Park con Angel e Highbury, attraversando Camden, mentre la linea C2 è utile per raggiungere South Bank e Westminster.
Per chi alloggia o comunque parte da Camden Town, la passeggiata attraverso il Regent’s Canal è altamente consigliata: 15-20 minuti lungo il towpath offrono scorci unici di Londra residenziale e permettono di osservare le houseboat attraccate lungo il canale.
Regent’s Park è aperto tutto l’anno con orari che variano stagionalmente per massimizzare la sicurezza pubblica durante le ore di luce. In inverno (gennaio-marzo e ottobre-dicembre) i cancelli aprono alle 5:00 e chiudono al tramonto, tipicamente tra le 16:00 e le 17:30 a seconda del mese. Durante la primavera e l’estate (aprile-settembre), il parco rimane accessibile fino alle 21:00-22:00, permettendo passeggiate serali che molti londinesi apprezzano dopo il lavoro.
L’ingresso al parco è gratuito, seguendo la tradizione britannica dei Royal Parks aperti a tutti. Alcune attrazioni al suo interno richiedono però pagamento, come il London Zoo. I Queen Mary’s Gardens e tutti gli altri giardini ornamentali sono invece completamente gratuiti.
Per quanto riguarda cibo e bevande, il parco ospita diversi punti di ristoro. Il Honest Burgers presso il Boating Lake offre hamburger gourmet con ingredienti britannici, mentre il Garden Café nei Queen Mary’s Gardens serve colazioni all’inglese, panini e torte fatte in casa in un ambiente da giardino d’inverno vittoriano. Durante l’estate compaiono anche food truck temporanei che vendono gelati, caffè specialty e street food internazionale.
Le regole del parco vietano l’uso di barbecue (tranne in aree designate durante eventi speciali), il consumo di alcol (sebbene tollerato se discreto), e richiedono che i cani siano tenuti al guinzaglio nelle aree dei giardini formali mentre possono correre liberi in alcune zone prative segnalate. Il ciclismo è permesso solo sull’Outer Circle, non sui sentieri interni. Durante eventi particolari come concerti o manifestazioni sportive, alcune sezioni potrebbero essere temporaneamente chiuse al pubblico.
La sicurezza è generalmente buona grazie alla presenza della Royal Parks Police, un corpo specializzato che pattuglia tutti i parchi reali londinesi. Tuttavia, come in ogni grande parco urbano, è consigliabile prestare attenzione ai propri effetti personali, specialmente nelle aree più isolate dopo il tramonto. Le zone più frequentate come i Queen Mary’s Gardens e il Boating Lake sono considerate sicure anche nelle ore serali durante l’estate.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.
