Oasi verde, a pochi passi dal centro di Londra, Regent’s Park è più che un parco: ricco di flora e fauna, ma anche di storia e celebrazioni, è sicuramente una meta dove concedersi un piacevole momento di pausa.
– Fauna selvatica: con quasi 200 specie di volatili (con suggestivi movimenti migratori al cambio di stagione), anfibi (rane, rospi), pesci, 21 specie di farfalle e più di 230 di falene, 104 di ragni e 109 di calabroni, è uno degli ultimi rifugi nella City di ricci. Si possono osservare anche numerosi mammiferi (volpi, topi, pipistrelli) e una ricca collezione di uccelli d’acqua (cigni, anatre), iniziata negli anni Trenta;
– London Zoo: fondato nel 1828 è il più vecchio zoo scientifico al mondo e, con oltre 755 specie animali, uno dei più grandi in UK;
– Queen Mary’s Gardens: con più di 12.000 piante di rose, di tantissime varietà, è il giardino più grande di Londra dedicato a questa specie floreale. Intitolati alla moglie di Giorgio V, i giardini ospitano anche coltivazioni di Delphinium e di begonie: impagabile lo spettacolo di colori e profumi, soprattutto nelle prime due settimane di Giugno;
– The Avenue Gardens, nei pressi di Broad Walk: giardino allestito principalmente con flora primaverile ed estiva, è ornato con siepi sempre verdi e vasi di pietra con fiori (il più famoso è Griffin Tazza);
– Primrose Hill: a 63 metri sul livello del mare, da qui si può godere un’eccellente panorama (d’inverno, si può vedere Hampstead). In passato, terra di sfida dei duellanti, oggi ospita lo Shakespeare’s Tree, il famoso albero piantato nel 1864, 300simo anno dalla nascita di William Shakespeare.
– Ready Money Drinking Fountain (1869): ben 10 tonnellate di marmo siciliano e 4 di granito rosso di Aberdeeen costituiscono questa fontana a 4 facce, dallo stile gotico, installata in Broad Walk;
– Fontana del Tritone (1950): al centro di una vasca circolare, di fronte a Jubilee Gates, si trova questa statua bronzea (Tritone con due sirene ai suoi piedi), dono alla memoria dell’artista Sigismund Goetze da parte di
sua moglie;
– Griffin Tazza (1863): al centro di Avenue Gardens, quattro leoni alati reggono un vaso di pietra, la cui austerità viene mitigata dal tripudio delle tinte floreali;
– Jubilee Gates (1935): imponente e solenne, non poteva essere altrimenti il cancello in onore del giubileo d’argento di re Giorgio V, donato dall’artista Sigismund Goetze. In acciaio e dorato, il cancello è posto sul perimetro dell’Inner Circle, l’ingresso principale dei Queen Mary’s Gardens (inaugurati nel 1932);
– Bandstand (1970): il gazebo per i concerti bandistici è stato oggetto di un attacco terroristico nel 1982 da parte dell’IRA; da allora, in memoria dei 7 soldati che morirono nell’attentato, è noto anche come Memorial Bandstand. Si trova a Holme Green.
– Noleggio di barche e pedalo, da Aprile a Settembre, dalle 10 alle 18. Disponibile anche un laghetto per bambini;
– Praticare sport a The Hub: il più largo centro sportivo outdoor di Londra, è attrezzato per i più comuni sport, ma anche cricket e softball; al Regent’s Park Tennis Centre, vicino a York Bridge, si può giocare a tennis. A noleggio;
– Bird watching;
– Assistere a rappresentazioni teatrali outdoor all’Open Air Theatre (l’unico all’aperto in Bretagna), da Maggio a Settembre.
La superficie dove oggi sorge il Regent’s Park divenne di proprietà reale con Enrico VIII (il re noto a tutti per lo scisma religioso e le sei mogli); principalmente i quasi 200 ettari del parco e di Primrose Hill vennero utilizzati come riserva di caccia.
Durante la reggenza, Giorgio IV (XVII secolo) s’interessò alla zona (ormai abbandonata a se’ stessa) e affidò all’architetto di corte, John Nash, il progetto di riqualificazione della zona che, nel progetto originario, doveva comprendere una residenza reale estiva.
A Nash dobbiamo l’attuale struttura circolare a 2 anelli (outdoor e inner circle), sviluppata attorno al laghetto centrale; tuttavia molte altre proposte di Nash rimasero su carta (fra cui la residenza estiva): quando all’architetto venne affidata la ristrutturazione di Buckingham Palace, Regent’s Park passò in secondo piano.
Nel 1835, il parco aprì i propri cancelli al pubblico (solo per due giorni alla settimana); negli anni Trenta del XX secolo vennero realizzati i Queen Mary’s Gardens, successivamente iniziarono le rappresentazioni della Open Air Theatre; il parco venne bombardato nel corso della II guerra mondiale e, in seguito, riportato all’originario splendore.
Regent’s Park nella filmografia
– Breve incontro (1945);
– Un lupo mannaro americano a Londra (1981);
– Shakespeare a colazione (1987);
– Harry Potter e la pietra filosofale (2001);
– Spy Game (2001);
– About a boy (2002);
– Che pasticcio, Bridget Jones (2004).
Il parco apre tutto l’anno alle 5 di mattina, l’orario di chiusura è variabile a seconda dei mesi (dalle 16.30 di Novembre e Dicembre alle 21.30 a Maggio, Giugno e Luglio).
Accessibile ai disabili.
Bar, tavole calde e ristorante BBQ disponibili all’interno.
Inglese fino al midollo, Primrose Hill è una zona residenziale di Londra che colpisce dritto al cuore per la sua eleganza, i suoi modi raffinati e le sue architetture che sembrano essere uscite da un manuale di civiltà britannica.
Pulita e ordinata, ma anche dominata dalle imperiose case in stile vittoriano, Primrose Hill è una piacevole oasi di relax nel cuore di una metropoli eclettica e caleidoscopica.
Con lo stesso nome della romantica collina che domina Regent’s Park, questo distretto colpisce sicuramente per la tranquillità che riesce a trasmettere al visitatore una sensazione unica, capace di farlo sentire come se si trovasse in una placida cittadina di periferia e non a pochi passi dalla confusione e dai moti ribelli che animano Camden Town.
Insomma, se nel vostro viaggio a Londra avete voglia di vedere qualcosa di magnificamente pacifico, non dovete far altro che allungare la vostra pausa di relax dal Regent’s Park a queste calme stradine.
Che, peraltro, hanno irretito diversi personaggi storici: a 122 Regent’s Park Road troverete una piastra commemorativa la’ dove visse Frederich Engels, filosofo e grande amico di Karl Marx, mentre a 23 Fitzroy Road abitò il poeta William Butler Yeats.
Passeggiando, fra storia e giardini ben curati fin nei minimi dettagli, concedetevi una sosta in un pub o in un ristorante, fate vostra l’atmosfera di questo quartiere e… innamoratevi pure di Primrose Hill, ma non lasciatevi travolgere dall’idea di venire a vivere qui: la creme de la creme non solo dei professionisti, della borghesia inglese, ma anche del mondo dei vip (tra cui il regista Tim Burton, la cantante Gwen Stefani e l’attore Jude Law) hanno acquistato casa a Primrose Hill. Insomma, anche non conoscendo i prezzi di mercato degli immobili, non ci vuole molto a supporre che siano un po’ fuori dalla portata di molti…
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