Amore e tradimento, equivoci e vendette sono solo alcuni dei temi che hanno emozionato da sempre, in tutto il mondo, i miliardi di spettatori delle opere shakespeariane: ma se è vero che anche la forma ha la sua importanza, le opere non potranno che essere ancora più commoventi nel loro luogo natale, il Shakespeare Globe Theatre, la moderna ricostruzione del Globe Threatre.
Un viaggio nel tempo, in quella Londra elisabettiana in cui il Bardo compose le sue opere immortali: questo e molto altro scoprirai, visitando il Globe Theatre e l’esposizione permanente.
La vita teatrale e dell’intrattenimento dell’epoca si anima ai nostri occhi, portandoci a toccare con mano la semplicità della struttura in cui, per le prime volte, le opere di Shakespeare sono state messe in scena. A rendere ancora più realistico il tutto, c’è la fedeltà all’originaria struttura: il Globe ricostruito, come l’originale, è un teatro all’aperto (motivo per cui conviene equipaggiarsi con impermeabili e cappelli per fronteggiare le pazzerelle condizioni meteo londinesi).
È anche possibile visitare la Sam Wanamaker Playhouse, riproduzione di un teatro al coperto del XVII secolo, inaugurato nel 2014, a pochi passi dal Globe Theatre.
Essendo il Globe un teatro all’aperto, la stagione teatrale copre solo il periodo primaverile-estivo (da metà aprile a metà ottobre); la Sam Wanamaker Playhouse, invece, propone rappresentazioni da ottobre ad aprile.
Nel palinsesto del Globe ci sono commedie e drammi teatrali di Shakespeare, riprodotti proprio come ai tempi del Bardo: nessun ausilio tecnologico viene utilizzato per migliorare l’acustica, le scenografie sono ridotte al minimo, non ci sono camerini e solo il palco è coperto da un tetto.
Come allora, gli spettatori possono scegliere fra l’assistere in platea (in piedi e all’aperto, riparandosi da eventuali piogge solo con un impermeabile) o sulle gradinate (seduti e al coperto). Le rappresentazioni si tengono dal pomeriggio fino a prima che faccia buio, con o senza il bel tempo.
Inoltre, per rispetto delle volontà del principale promotore dello Shakespeare Globe Theatre, ogni anno viene messa in scena almeno un’opera shakespeariana interpretata solo da attori di sesso maschile.
Sebbene non vi siano particolari restrizioni per le famiglie, è bene sapere che nel caso in cui un bambino disturbi durante la rappresentazione, la famiglia viene invitata a lasciare il teatro.
L’originale Globe Theatre venne costruito nel 1599 dalla compagnia teatrale di cui il Bardo faceva parte, un grosso incendio lo distrusse nel 1613. Ricostruito l’anno successivo, il Globe venne poi demolito nel 1644.
L’idea di costruire per la terza volta il Globe affiorò negli anni Ottanta e il principale sostenitore del progetto fu l’attore americano Sam Wanamaker, da anni trasferitosi in UK: i lavori iniziarono nel 1987 e si conclusero nel 1997, quando ormai Wanamaker era morto.
L’attuale Globe non sorge propriamente la’ dove c’era l’originale teatro, ma a circa 200 metri (ci sono comunque delle indicazioni per raggiungere il sito del “primo” Globe e, una volta raggiunto, ci sono dei pannelli informativi); a parte la collocazione, la ricostruzione è estremamente fedele nella struttura.
Orari apertura:
mostra 9-17.30;
tour 9.30-17 (durata media 30 minuti)
Per la mostra permanente è possibile usare delle audio guide (anche in italiano), il tour invece è in lingua inglese, con il supporto di fogli informativi in italiano.
Per la Sam Wanamaker Playhouse, gli orari di visita, piuttosto variabili, sono disponibili sul sito ufficiale.
Ingresso a pagamento; all’interno è possibile fotografare (ma non riprendere con la telecamera).
Il Globe si trova a Southbank, a pochi passi dal Tate Modern.
È possibile prendere parte al tour del Globe Theatre e alla visita alla mostra tutti i giorni dell’anno (tranne il 24 e il 25 dicembre). Il tour e l’ingresso sono inclusi anche nel London Pass.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.