Nel cuore della City di Londra, sulla sommità di Ludgate Hill, si erge uno dei simboli più riconoscibili della capitale britannica. La St Paul’s Cathedral domina lo skyline londinese con la sua maestosa cupola barocca, testimone di oltre tre secoli di storia britannica e punto di riferimento architettonico che ha saputo resistere a guerre, incendi e trasformazioni urbane.
Progettata dal genio di Sir Christopher Wren dopo il devastante Grande Incendio di Londra del 1666, la cattedrale rappresenta un capolavoro dell’architettura barocca inglese. Con i suoi 111 metri di altezza, la cupola è seconda per dimensioni solo a quella di San Pietro in Vaticano ed è rimasta l’edificio più alto della città fino al 1962.
Ma St Paul’s non è solo un monumento architettonico: è il palcoscenico di eventi che hanno segnato la storia britannica. Qui si sono celebrate le nozze del Principe Carlo e Lady Diana Spencer nel 1981, i funerali di stato di Winston Churchill, dell’Ammiraglio Nelson e del Duca di Wellington, e le celebrazioni per i giubilei reali. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’immagine della cattedrale che emerge intatta tra le fiamme del Blitz è diventata simbolo della resistenza britannica.
Una visita alla cattedrale vi permetterà di esplorare i suoi spazi monumentali, salire le 528 scale fino alla Golden Gallery per ammirare viste panoramiche mozzafiato su Londra, scoprire la celebre Whispering Gallery con le sue straordinarie proprietà acustiche, e scendere nella cripta dove riposano alcuni dei più grandi eroi della nazione britannica.

La cupola di St Paul’s è il cuore architettonico della cattedrale e una delle realizzazioni più impressionanti dell’ingegneria del XVIII secolo. Wren dovette affrontare sfide tecniche enormi per erigere questa struttura monumentale sul terreno argilloso di Londra. La soluzione fu geniale: creò una struttura a tre livelli, con una cupola interna decorata, un cono di mattoni intermedio che sostiene il peso, e la cupola esterna visibile, rivestita in piombo.
Gli affreschi all’interno della cupola, realizzati da Sir James Thornhill tra il 1716 e il 1719, raffigurano otto scene della vita di San Paolo. Questi dipinti monocromatici, realizzati con la tecnica del grisaille, creano un effetto di straordinaria profondità. Nei pennacchi sotto la cupola si trovano mosaici vittoriani che rappresentano i quattro evangelisti e i quattro maggiori profeti, aggiunti alla fine del XIX secolo.
La struttura culmina con la lanterna dorata e la croce, che svettano a 111 metri dal suolo. La palla d’oro sotto la croce è alta 7 metri e pesa 7 tonnellate. Originariamente installata nel 1708, fu sostituita nel 1821 con il design attuale di C.R. Cockerell.
Posizionata a 30 metri sopra il pavimento della cattedrale, la Whispering Gallery è uno dei fenomeni acustici più celebri al mondo. Questo passaggio circolare che corre alla base della cupola prende il nome da una caratteristica architettonica non intenzionale: un sussurro pronunciato contro il muro può essere chiaramente udito sul lato opposto della galleria, a oltre 33 metri di distanza.
Il fenomeno è causato dalle onde sonore whispering-gallery, scoperte proprio qui dal fisico Lord Rayleigh alla fine del XIX secolo. Le onde sonore a bassa intensità viaggiano lungo la superficie curva del muro, seguendo il perimetro della galleria senza disperdersi verso il centro. La leggera inclinazione verso l’interno delle pareti e la forma perfettamente circolare contribuiscono a contenere e amplificare il suono.
Per raggiungere la Whispering Gallery dovrete salire 257 gradini attraverso una scala a chiocciola stretta. Una volta lassù, oltre a sperimentare l’effetto acustico, potrete ammirare da vicino i dettagli degli affreschi di Thornhill e avere una vista vertiginosa sul pavimento della cattedrale sottostante, decorato con una rosa dei venti.
Proseguendo la salita per altri 119 gradini (376 in totale dal pavimento della cattedrale) si raggiunge la Stone Gallery, la prima delle due gallerie esterne della cupola. Questa balconata, protetta da balaustre di pietra e decorata con pilastri alternati e finestre rettangolari, offre già vedute spettacolari su Londra. Da qui potete apprezzare i dettagli architettonici della cupola e iniziare a comprendere la vastità della città che si estende tutt’intorno.
Per i più coraggiosi e in forma, altri 152 gradini conducono alla Golden Gallery, la galleria più piccola che circonda il punto più alto della cupola esterna, a 85 metri dal pavimento. Le viste da qui sono tra le più spettacolari di Londra: nelle giornate limpide potrete vedere per chilometri in tutte le direzioni, identificando The Shard, Tower Bridge, il London Eye, il Barbican, il Gherkin e molti altri landmark della capitale.
La salita totale di 528 gradini non è da sottovalutare: le scale sono strette, ripide in alcuni tratti, e il percorso richiede un buon livello di forma fisica. La cattedrale raccomanda di non tentare la salita a chi ha problemi di mobilità, condizioni mediche preesistenti, paura delle altezze o degli spazi ristretti.
Entrando dalla Great West Door, vi troverete di fronte alla maestosa navata che si estende per oltre 150 metri. La prospettiva è studiata per attirare lo sguardo verso la cupola e l’altare maggiore, creando un senso di movimento ascensionale verso il cielo. Le volte a botte della navata, di ispirazione classica, sono decorate con semplici ornamenti geometrici che non distraggono dall’armonia architettonica complessiva.
L’altare maggiore attuale, realizzato in marmo con intagli e dorature in quercia, sostituisce quello vittoriano originale, danneggiato durante un bombardamento della Seconda Guerra Mondiale che distrusse gran parte dell’estremità est della cattedrale. Il baldacchino sopra l’altare, progettato da Wren, è decorato con intricate lavorazioni in legno e crea un punto focale per le celebrazioni liturgiche.
Sotto la cupola si trova l’altare della cupola, utilizzato per la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia. Quest’area è il cuore naturale dell’edificio e dimostra come la cattedrale continui a evolversi come luogo di culto vivo, non solo un monumento storico.
Il coro (quire) di St Paul’s è uno spazio riccamente decorato che ospita gli stalli in legno intagliato dove siedono il vescovo, il clero e il celebre coro della cattedrale. Le decorazioni lignee sono opera di Grinling Gibbons, il più grande maestro intagliatore del periodo, le cui virtuosistiche sculture in legno di tiglio raffigurano festoni di frutta, fiori, angeli e simboli cristiani con un naturalismo stupefacente.
Sopra gli stalli, diviso tra i due lati del coro, si trova il Grande Organo, costruito originariamente nel 1695. Con i suoi 7.189 canne, 5 tastiere e 138 registri, è il terzo organo più grande del Regno Unito. L’organo è stato ricostruito e ampliato più volte nel corso dei secoli, l’ultima restaurazione significativa è stata completata nel 2008. La cassa dell’organo, anch’essa opera di Grinling Gibbons, originariamente formava uno schermo che separava la navata dal coro.
Il coro della cattedrale, fondato nel 604, è uno dei più antichi e prestigiosi d’Inghilterra. I coristi cantano regolarmente durante i servizi liturgici, e ascoltarli durante l’Evensong corale è un’esperienza indimenticabile.
Il più imponente monumento di St Paul’s è dedicato al Duca di Wellington e si trova sotto uno degli archi tra la navata e la navata nord. Progettato da Alfred Stevens e completato solo nel 1912, sessant’anni dopo la morte del duca, raffigura Wellington a cavallo su un enorme basamento decorato. Il monumento fu originariamente collocato in quella che oggi è la Cappella di San Michele e San Giorgio, ma fu spostato nella posizione attuale nel 1906 per la sua dimensione imponente.
Nel transetto sud si trovano monumenti dedicati all’Ammiraglio Horatio Nelson, morto nella Battaglia di Trafalgar nel 1805, al Vice Ammiraglio Cuthbert Collingwood, al Capitano Robert Scott, l’esploratore dell’Antartide, e all’Ammiraglio Richard Howe. Il monumento a Nelson è particolarmente elaborato, con rilievi che raffigurano le sue vittorie navali.
Nel transetto nord trovate memorie del Maggiore Generale Thomas Dundas e del Maggiore Generale Andrew Hay. Un dettaglio curioso: la testa del soldato sul monumento di Hay è di un colore molto più chiaro rispetto al resto della scultura, perché fu danneggiata durante un bombardamento della Seconda Guerra Mondiale e poi sostituita.
Tra le opere d’arte moderne, spicca la scultura di Henry Moore “Mother and Child: Hood”, un memoriale ai martiri moderni, e il celebre dipinto “The Light of the World” di William Holman Hunt (attualmente non esposto), che rappresenta Cristo che bussa alla porta con una lanterna.
L’ingresso alla St Paul’s Cathedral per visite turistiche è a pagamento, mentre la partecipazione alle funzioni religiose è gratuita.
Il biglietto di ingresso include l’accesso al pavimento della cattedrale, alla cripta e alle gallerie della cupola, oltre a una guida multimediale gratuita disponibile in 12 lingue. È fortemente consigliato acquistare i biglietti online in anticipo per evitare code e garantirsi l’ingresso nell’orario preferito. La prenotazione online permette anche di scegliere una fascia oraria specifica di ingresso.
I visitatori disabili hanno diritto all’ingresso gratuito e possono portare gratuitamente anche un accompagnatore o assistente. Questi biglietti possono essere prenotati online o richiesti all’arrivo. I possessori di Universal Credit, Pension Credit o Employment Support Allowance possono acquistare biglietti speciali a £1 presentando la documentazione appropriata.
St Paul’s è inclusa in diversi pass turistici di Londra. Il London Pass offre ingresso gratuito insieme a oltre 90 altre attrazioni, mentre il Go City London Explorer Pass permette di visitare un numero selezionato di attrazioni. Con questi pass si ottiene anche uno sconto del 10% nello shop della cattedrale.
È disponibile anche l’offerta 2 for 1 con i biglietti ferroviari: chi viaggia a Londra in treno può ottenere due biglietti d’ingresso al prezzo di uno, prenotando online e presentando i biglietti ferroviari validi all’ingresso.
La cattedrale è aperta per visite turistiche dal lunedì al sabato. Gli orari di apertura sono dalle 8:30 alle 16:30, con ultimo ingresso alle 16:00, mentre il mercoledì l’apertura è posticipata alle 10:00. Le gallerie della cupola aprono alle 9:30 (10:00 il mercoledì) con ultimo ingresso alle 16:15.
Di domenica la cattedrale è aperta solo per il culto e non per visite turistiche, ma fino al 26 ottobre 2025 le tre gallerie della cupola sono eccezionalmente accessibili dalle 12:30 alle 14:00. Lo shop rimane comunque aperto anche la domenica. Gli orari possono variare in occasione di servizi speciali o eventi, quindi è sempre consigliabile consultare il calendario ufficiale prima della visita.
Per una visita completa della cattedrale, inclusi il pavimento principale, la cripta e le tre gallerie della cupola, calcolate circa 2-3 ore. Se decidete di non salire sulla cupola, un’ora e mezza può essere sufficiente per esplorare gli spazi principali. La salita alle gallerie richiede da sola circa 45 minuti-1 ora, considerando le soste per riprendere fiato e ammirare le viste.
I momenti migliori per visitare sono la mattina presto, appena dopo l’apertura, quando la cattedrale è meno affollata. Evitate se possibile il venerdì e il sabato, i giorni più frequentati. La stagione estiva (metà luglio-inizio settembre) è particolarmente affollata a causa delle vacanze scolastiche britanniche ed europee.
St Paul’s offre regolarmente tour guidati gratuiti condotti da guide esperte. Questi tour di 90 minuti includono aree normalmente non accessibili al pubblico, come la Scala Geometrica, la Cappella di San Michele e San Giorgio, e il coro. I tour partono tipicamente ogni ora, 4-5 volte al giorno, ma non possono essere prenotati in anticipo: presentatevi semplicemente all’orario indicato. Le informazioni sui tour della giornata sono disponibili presso il banco informazioni all’ingresso.
Per gli appassionati di musica sacra, l’Evensong corale è un’esperienza imperdibile. Questo servizio serale, accompagnato dal celebre coro della cattedrale, si tiene regolarmente ed è gratuito. Durante l’Evensong potrete ascoltare musica sacra di compositori come Purcell, Handel e contemporanei, in un contesto liturgico autentico. Verificate gli orari sul sito ufficiale, poiché possono variare.
La cattedrale ospita regolarmente concerti di musica classica, dalle performance d’organo ai concerti orchestrali e corali. Eventi speciali includono i concerti natalizi e il tradizionale Messiah di Handel durante il periodo dell’Avvento. Alcuni eventi richiedono biglietti separati e possono essere prenotati sul sito ufficiale.
Dal maggio all’ottobre 2025, St Paul’s presenta l’esposizione gratuita all’aperto “Saving St Paul’s: The Watch and the Second World War”, che celebra l’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. L’esposizione rende omaggio alla St Paul’s Watch, il gruppo di volontari che rischiò la vita per proteggere la cattedrale durante i bombardamenti del Blitz.
All’interno è permanentemente allestita la mostra “Christopher Wren: The Quest for Knowledge”, che esplora la vita e la carriera del grande architetto, scienziato e matematico. L’esposizione evidenzia i suoi risultati in matematica, astronomia e fisiologia, oltre al suo lavoro di progettazione della cattedrale.

La St Paul’s Cathedral si trova nel cuore della City di Londra, su Ludgate Hill, ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
In metropolitana: La stazione più vicina è St Paul’s (linea Central), a soli 2 minuti a piedi dalla cattedrale. Altre stazioni nelle vicinanze includono Mansion House e Blackfriars (entrambe servite dalle linee Circle e District), a circa 6-8 minuti a piedi, e Bank (linee Central, Northern, Waterloo & City e DLR), a 8 minuti a piedi.
In treno: La stazione City Thameslink è la più vicina, a soli 3 minuti a piedi. Anche Blackfriars (5 minuti) e Cannon Street (6-8 minuti) sono opzioni comode.
In autobus: Numerose linee servono l’area, tra cui 4, 8, 11, 15, 17, 23, 25, 26, 56, 76, 100, 172 e 242. Le fermate sono situate su Ludgate Hill o nelle immediate vicinanze.
A piedi: Se venite dal South Bank o dalla Tower Bridge area, considerate l’attraversamento del Millennium Bridge, il ponte pedonale che collega direttamente la Tate Modern a St Paul’s. La vista della cattedrale che si avvicina mentre attraversate il Tamigi è una delle prospettive fotografiche più spettacolari di Londra.
In auto: Sconsigliato per la congestione del traffico e le restrizioni della Congestion Charge zone. Se dovete arrivare in auto, sono disponibili parcheggi a pagamento nelle vicinanze, ma le tariffe sono elevate.
Scendendo sotto il pavimento della cattedrale si accede alla cripta più grande d’Europa, che si estende per tutta la lunghezza dell’edificio, coprendo circa 2.800 metri quadrati. Questo spazio sotterraneo ospita oltre 200 monumenti e tombe di alcune delle figure più celebri della storia britannica.
Il punto focale della cripta è la tomba dell’Ammiraglio Lord Nelson, posizionata esattamente sotto il centro della cupola. Nelson, ucciso nella Battaglia di Trafalgar il 21 ottobre 1805, gridò famosamente “Westminster Abbey or glorious victory!” durante la battaglia di Cape St Vincent nel 1797, ma quando morì l’Abbazia era piena. Il suo corpo, conservato in un barile di brandy navale durante il viaggio di ritorno dall’Spagna, riposa in una bara di legno ricavata dall’albero maestro di una delle navi francesi catturate nella Battaglia del Nilo, contenuta in un sarcofago nero di marmo.
Questo sarcofago ha una storia particolare: fu originariamente commissionato negli anni ’20 del Cinquecento per il Cardinale Wolsey, ma non fu mai utilizzato quando il cardinale cadde in disgrazia. Fu poi lasciato inutilizzato per quasi tre secoli prima che re Giorgio III lo donasse per ospitare i resti di Nelson. Sulla sommità, al posto del cappello cardinalizio originalmente previsto, è stata collocata la corona di visconte di Nelson.
Poco distante si trova l’imponente tomba del Duca di Wellington, in granito porfirico della Cornovaglia su una base di granito di Peterhead, decorata ai quattro angoli con leoni dormenti scolpiti. Arthur Wellesley, 1° Duca di Wellington, sconfisse Napoleone a Waterloo nel 1815 e il suo funerale di stato, il 18 novembre 1852, fu altrettanto grandioso di quello di Nelson. Circa mezzo milione di persone sfilò davanti alla sua bara durante i cinque giorni di camera ardente. Un dettaglio curioso: la bara di Wellington fu inizialmente calata attraverso un buco appositamente creato nel pavimento della cattedrale e rimase per un anno sopra la tomba di Nelson prima di essere spostata nel sarcofago attuale. Sopra la tomba pendono cinque bandiere originali portate durante la processione funebre.
Nel 1965 si svolse qui il funerale di stato di Sir Winston Churchill, il primo funerale di stato per un non membro della famiglia reale dai tempi del Duca di Wellington. Anche se Churchill non è sepolto a St Paul’s, i cancelli ornati all’estremità ovest della camera di Nelson furono installati per commemorare l’evento e collocare Churchill tra i titani della storia britannica.
Nella cripta riposa anche Sir Christopher Wren, l’architetto della cattedrale, in una tomba relativamente modesta situata sulla parete est. L’iscrizione recita “Si monumentum requiris, circumspice” (Se cerchi il suo monumento, guardati intorno) – un’epitaffio perfetto per chi ha progettato l’intera cattedrale che lo circonda.
Altre figure notevoli sepolte o commemorate nella cripta includono il pittore J.M.W. Turner, gli scultori Henry Moore e Edwin Landseer (famoso per i leoni di Trafalgar Square), lo scienziato Sir Alexander Fleming (scopritore della penicillina), di cui si conservano le ceneri sotto una targa vicino alla tomba di Wren, e Florence Nightingale, che pur non essendo sepolta qui ha un elaborato memoriale in marmo con un rilievo in alabastro che la raffigura mentre si china su un soldato ferito.
La cripta ospita anche la Cappella dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE Chapel), uno spazio dedicato alla riflessione tranquilla, spesso utilizzato per cerimonie private, con un bellissimo altare e vetrate colorate. Un’altra cappella, quella di San Dunstano, è aperta al pubblico per la preghiera durante gli orari di apertura.
I pavimenti a mosaico della camera di Nelson furono realizzati da donne detenute nel carcere di Woking alla fine del XIX secolo, un dettaglio che aggiunge un ulteriore strato di storia sociale a questo spazio già ricco di significato.

Sebbene non sia obbligatorio, è fortemente consigliato acquistare i biglietti online in anticipo. Questo vi permette di evitare le code alle biglietterie, garantirvi l’ingresso nella fascia oraria desiderata (soprattutto durante l’alta stagione) e spesso risparmiare tempo prezioso. Chi possiede pass turistici come il London Pass non deve prenotare ma deve verificare gli orari di apertura prima della visita.
Una visita completa della cattedrale, inclusi il pavimento principale, la cripta e tutte e tre le gallerie della cupola, richiede circa 2-3 ore. Se scegliete di non salire sulla cupola, 1-1,5 ore possono essere sufficienti per esplorare il pavimento della cattedrale e la cripta. La sola salita alle gallerie, con soste per ammirare le viste, richiede circa 45 minuti-1 ora.
La salita comporta 528 gradini in totale e può essere impegnativa. Le scale sono strette, ripide in alcuni tratti, e non c’è ascensore. La via di salita è separata da quella di discesa, quindi una volta iniziato non è possibile tornare indietro facilmente. La cattedrale raccomanda di non tentare la salita a chi ha problemi di mobilità, condizioni cardiache o respiratorie, vertigini, claustrofobia o è in gravidanza. Ci sono però tre soste naturali: la Whispering Gallery (257 gradini), la Stone Gallery (376 gradini) e la Golden Gallery (528 gradini), dove potete riposarvi prima di decidere se continuare.
Sì, la fotografia senza flash per uso personale è benvenuta all’interno della cattedrale al di fuori degli orari delle funzioni. Non sono permessi video, treppiedi, monopodi e selfie stick. Durante le funzioni religiose, la fotografia non è consentita per rispetto del servizio liturgico.
St Paul’s si impegna a fornire accesso a tutti i visitatori. Il pavimento principale e la cripta sono accessibili in sedia a rotelle, con ascensori disponibili. Le gallerie della cupola, tuttavia, sono accessibili solo tramite scale. Sono disponibili sedie a rotelle gratuite previa prenotazione. I visitatori con disabilità ricevono l’ingresso gratuito e possono portare gratuitamente un accompagnatore. Sono disponibili visite guidate in British Sign Language (BSL) e le guide multimediali includono una versione in BSL.
Assolutamente sì, e l’ingresso alle funzioni è gratuito. St Paul’s è prima di tutto una cattedrale funzionante, con preghiere ogni ora e servizi giornalieri. L’Evensong corale si tiene regolarmente ed è un’esperienza particolarmente suggestiva, con il coro della cattedrale che canta musica sacra antica e contemporanea. Gli orari delle funzioni sono disponibili sul sito ufficiale. Arrivate con 15 minuti di anticipo poiché una volta iniziata la funzione non è più possibile entrare.
Sì, St Paul’s è inclusa sia nel London Pass che nel Go City London Explorer Pass. Con questi pass ottenete l’ingresso gratuito senza bisogno di prenotazione (ma verificate sempre gli orari di apertura prima della visita) e uno sconto del 10% nello shop della cattedrale. È disponibile anche l’offerta 2 for 1 con biglietti ferroviari National Rail validi per Londra.
La cattedrale si trova in posizione ideale per esplorare la City di Londra. A breve distanza a piedi trovate il Millennium Bridge e la Tate Modern sulla riva sud del Tamigi, Tower Bridge e la Tower of London verso est, il British Museum verso nord, e South Bank con il London Eye verso ovest lungo il fiume.
Non esiste un codice di abbigliamento formale per le visite turistiche, ma è richiesto un abbigliamento rispettoso considerando che si tratta di un luogo di culto attivo. Per le funzioni religiose, evitate pantaloncini molto corti, canottiere e abbigliamento eccessivamente casual. Durante l’estate, nonostante il caldo, ricordate che state visitando una cattedrale.
Il momento migliore è la mattina presto, nei giorni feriali da lunedì a giovedì, quando la cattedrale è meno affollata. Evitate venerdì e sabato se possibile. La stagione estiva (luglio-settembre) è particolarmente affollata. Se volete fotografare l’esterno con una bella luce, il tardo pomeriggio offre una luce dorata spettacolare, soprattutto dalla riva sud del Tamigi o dal Millennium Bridge.

La storia della St Paul’s Cathedral inizia nel lontano 604 d.C., quando il re sassone Sæberht, su consiglio di suo zio Æthelberht re del Kent, fece costruire una chiesa dedicata a San Paolo. Il vescovo Mellitus, consacrato da Sant’Agostino di Canterbury, divenne il primo vescovo di Londra. Questa prima chiesa di legno venne distrutta da un incendio nel 675.
Una seconda cattedrale fu eretta ma cadde vittima delle incursioni vichinghe nel 962. La terza struttura bruciò nel 1087 durante un devastante incendio che distrusse gran parte della Londra normanna. Quello che oggi conosciamo come Old St Paul’s fu probabilmente la quarta cattedrale sul sito, iniziata sotto i Normanni nel 1087 e consacrata nel 1240, poi ampliata tra il 1256 e il 1314.
Old St Paul’s era un’imponente cattedrale gotica, lunga 179 metri e larga 88 metri sui transetti. La sua guglia era una delle più alte d’Europa, seconda solo a quella della Cattedrale di Lincoln, raggiungendo tradizionalmente i 149 metri (anche se Wren stimò successivamente 140 metri). Questa guglia fu distrutta da un fulmine nel 1561, insieme alle campane e al tetto di piombo fusi dal calore. La cattedrale medievale divenne un centro vitale della vita londinese, ospitando non solo funzioni religiose ma anche mercati nel suo sagrato e divenendo luogo di incontro sociale.
Nei primi anni del 1600, la cattedrale era in grave stato di degrado. I lavori di restauro iniziati negli anni ’30 del Seicento furono interrotti dalla Guerra Civile Inglese (1642-1651). Nel 1666, Christopher Wren aveva già proposto un radicale progetto di rinnovamento con una cupola imponente al posto della torre, piano approvato alla fine di agosto di quell’anno.
Ma solo pochi giorni dopo, nelle prime ore di domenica 2 settembre 1666, un incendio scoppiò nella panetteria di Thomas Farriner a Pudding Lane. Il Grande Incendio di Londra divampò per quattro giorni, distruggendo oltre 13.200 case e 87 chiese parrocchiali, inclusa Old St Paul’s. L’incendio raggiunse la cattedrale la sera del 4 settembre, diffondendosi rapidamente attraverso le impalcature in legno erette per i lavori di restauro. Le fiamme furono alimentate da libri e documenti che stampatori e librai del vicino St Paul’s Churchyard avevano ammassato nella cripta, ritenendola un luogo sicuro.
Il testimone oculare John Evelyn scrisse che “le pietre di St Paul’s volavano come granate”, che il tetto di piombo fuso colava come un torrente giù per Ludgate Hill e che le pavimentazioni brillavano rosse per il calore dell’inferno. Quando il vento si placò e l’incendio si spense il 6 settembre, della cattedrale medievale rimanevano solo rovine annerite.
Christopher Wren (1632-1723) non era originariamente un architetto, ma uno scienziato, matematico e astronomo di fama. Solo all’inizio dei trent’anni si dedicò all’architettura, con i primi due incarichi a Oxford nel 1663. Non avrebbe potuto prevedere le straordinarie opportunità che gli si sarebbero presentate: diventare l’architetto dei monarchi e progettare una nuova cattedrale per Londra.
Dopo il Grande Incendio, Wren fu nominato Surveyor of St Paul’s Cathedral nel 1669 e lavorò per nove anni sullo sviluppo del progetto finale. Dovette presentare ben cinque diverse versioni prima dell’approvazione. Nel 1672 ottenne l’approvazione di Carlo II per quello che è conosciuto come il “Great Model”, ma la commissione ecclesiastica lo rifiutò. Il design finale approvato, noto come “Warrant Design”, includeva una guglia che Wren successivamente sostituì con la cupola che oggi conosciamo.
La prima pietra fu posata il 21 giugno 1675, anche se i lavori effettivi iniziarono mesi dopo, poiché Wren continuò a modificare radicalmente quasi ogni elemento del progetto (il re gli aveva segretamente concesso questa libertà). Come risultato, l’edificio finale è molto diverso dal Warrant Design originale.
Durante la costruzione, Wren dovette risolvere problemi tecnici complessi. Il suolo argilloso di Londra non era ideale per sostenere una struttura così massiccia. Con l’aiuto di Nicholas Hawksmoor, Wren utilizzò una combinazione di enormi blocchi di pietra di Portland (un calcare di alta qualità proveniente dal Dorset), mattoni, ferro e legno per distribuire il peso. La pietra di Portland, con il suo caratteristico colore grigio chiaro, conferisce alla cattedrale il suo aspetto distintivo ed elegante.
La consacrazione avvenne il 2 dicembre 1697, quando l’estremità ovest e la cupola erano ancora in costruzione. Il primo servizio regolare fu tenuto la domenica successiva. Il vescovo di Londra, Henry Compton, predicò il sermone basandosi sul testo del Salmo 122: “Gioii quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore”.
L’ultimo blocco di pietra della struttura, la lanterna sulla sommità della cupola, fu posizionato il 26 ottobre 1708 da Christopher Wren Jr., figlio dell’architetto, e dal figlio di uno dei capomastri muratori. Il Parlamento dichiarò ufficialmente completa la cattedrale il 25 dicembre 1711 (giorno di Natale), anche se alcuni lavori continuarono per anni. Le decorazioni interne della cupola di Thornhill furono completate nel 1721, e le statue del frontone ovest di Francis Bird nel 1722. I costi totali ammontarono a 1.095.556 sterline (circa 207 milioni di sterline in valore attuale), finanziati in parte da donazioni e in parte attraverso una tassa speciale sul carbone.
Una delle storie più affascinanti legate alla costruzione riguarda la fenice, simbolo di rinascita dalle ceneri. Secondo la leggenda, mentre Wren tracciava il centro della cupola nel terreno sgombro, chiamò un operaio per portargli una pietra dai detriti sparsi nel cantiere come marcatore. L’uomo gli portò il pezzo di muratura più vicino. Quando Wren girò la pietra, scoprì che si trattava di una lapide con un’unica parola incisa: “RESURGAM” (latino per “risorgerò”).
Oggi, sul frontone sud della cattedrale, si può vedere un bassorilievo in pietra raffigurante una fenice con le ali spiegate che sorge dalle fiamme, sotto la quale è incisa proprio quella parola: RESURGAM. Questa immagine riassume perfettamente sia la rinascita cristiana che la resurrezione di Londra dalle ceneri del Grande Incendio.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.
