Edimburgo è una città dalle molte anime e ognuna saprà incantarvi.
Dal fascino medievale della Old Town con l’antico castello e il Royal Mile che porta fino al fiabesco Holyroodhouse Palace alla vita notturna, i ristoranti etnici e di pesce e il sapore settecentesco della New Town, dalle vedute di Calton Hill alla natura incontaminata dell’Arthur’s Seat, il più imponente e spettacolare vulcano di Scozia.
Tutto questo condito da gallerie d’arte, musei, tanti pub tradizionali e negozi per assaporare le tradizioni scozzesi.
Principale attrazione della città, il castello di Edimburgo domina lo skyline cittadino dall’alto di Castle Rock, attirando oltre 2 milioni di visitatori all’anno. Questa fortezza medievale non è solo il monumento più visitato della Scozia, ma rappresenta il cuore pulsante dell’identità nazionale.
Al suo interno i visitatori rimangono affascinati dai Gioielli della Corona scozzesi (Honours of Scotland), i più antichi d’Europa, e dalla Pietra del Destino, elemento cruciale nelle cerimonie di incoronazione. Il castello ospita anche il National War Memorial e il Royal Palace, dove Maria Stuarda diede alla luce Giacomo VI.
Durante il Military Tattoo in agosto, il castello fa da sfondo a spettacolari performance di bande militari.
Vi consigliamo l’acquisto anticipato dei biglietti online e l’arrivo prima delle 10:00. Il percorso completo richiede circa 2-3 ore.
Il Royal Mile (miglio reale), arteria principale della Città Vecchia di Edimburgo, collega il Castello di Edimburgo al Palazzo di Holyrood attraverso un miglio scozzese di storia e cultura. Questo lungo viale acciottolato, formato dalle vie High Street, Canongate e Lawnmarket, rappresenta il cuore medievale della capitale.
Lungo il percorso, i vicoli stretti chiamati “closes” e “wynds” si diramano come costole, nascondendo cortili segreti e edifici storici. Le caratteristiche case a più piani, alcune risalenti al XVI secolo, ospitano negozi di souvenir, pub tradizionali, whisky shop e boutique di tartan.
Tra le attrazioni principali presenti lungo la via spiccano la Cattedrale di St Giles con la sua corona di pietra e la Camera Obscura. Artisti di strada e musicisti animano di frequente il viale, specialmente durante il Festival di Edimburgo in agosto.
Le storie di fantasmi e leggende oscure sono parte integrante del fascino del Royal Mile, raccontate durante i popolari ghost tour serali. Nonostante il turismo intenso, il viale riesce a mantenere un’atmosfera autentica che trasporta i visitatori indietro nel tempo.
Victoria Street è una delle vie più caratteristiche della città. Questa via storica, che deve il suo nome alla celebre Regina Vittoria, si distingue per la sua particolare architettura sviluppata su due livelli, che crea un effetto scenografico unico nel suo genere.
La strada si snoda in salita attraverso l’antica Old Town, quartiere che conserva intatto il suo fascino medievale. Ciò che cattura immediatamente l’attenzione dei visitatori è la sequenza di edifici dalle facciate variopinte, che creano un mosaico di colori vivaci contro il grigio della pietra scozzese.
La strada ha acquisito particolare notorietà tra i fan di Harry Potter, poiché si ritiene abbia ispirato J.K. Rowling nella creazione di Diagon Alley, la famosa via dei maghi descritta nei suoi romanzi. Non è un caso che oggi Victoria Street sia diventata meta di pellegrinaggio per gli appassionati della saga, che possono immergersi nell’atmosfera magica visitando negozi tematici come The Great Wizard e Museum Context UK, dove è possibile trovare memorabilia e oggetti che richiamano il mondo della magia.
L’atmosfera particolare di Victoria Street è ulteriormente enfatizzata dalle sue caratteristiche architettoniche: gli archi in pietra, le scale che collegano i due livelli della strada e i vicoli laterali contribuiscono a creare quell’aura di mistero e fascino che la rende una delle strade più fotografate di Edimburgo e una tappa imperdibile per chiunque visiti la città.
Il Palazzo di Holyroodhouse, residenza ufficiale della famiglia reale britannica in Scozia, si erge maestoso ai piedi del Royal Mile. Fondato come monastero nel 1128, si è trasformato nel corso dei secoli in un elegante palazzo reale che combina elementi architettonici barocchi e rinascimentali.
Gli appartamenti di Maria Stuarda sono tra gli spazi più affascinanti del palazzo, con la camera da letto privata dove si consumò l’assassinio del suo segretario David Rizzio. Le State Apartments, utilizzate ancora oggi dalla famiglia reale, splendono con arazzi preziosi, mobili d’epoca e ritratti storici.
I giardini del palazzo, con le suggestive rovine dell’abbazia, offrono uno scenario pittoresco con vista sull’Arthur’s Seat.
Durante la Royal Week di giugno il palazzo diventa il centro della vita reale scozzese ed è chiuso alla visita. Il resto dell’anno è invece aperto ai visitatori, che possono esplorare le sale storiche attraverso tour guidati.
Nel cuore della città vecchia di Edimburgo, Mary King’s Close rappresenta uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti della capitale scozzese. Questo reticolo di vicoli sotterranei del XVII secolo, perfettamente conservato, offre uno spaccato unico della vita medievale cittadina.
Il close prende il nome da Mary King, una mercante benestante che viveva nel vicolo nel 1630. Quando la Royal Exchange venne costruita nel XVIII secolo, questi vicoli furono sigillati e preservati sotto il nuovo edificio, creando una vera e propria capsula del tempo.
I visitatori possono esplorare gli ambienti autentici dove le famiglie vivevano e lavoravano, accompagnati da guide in costume che narrano storie di epidemie, povertà e presunti fenomeni paranormali. Particolarmente toccante è la stanza con i giocattoli lasciati in memoria di Annie, una bambina che secondo la leggenda ancora infesta questi luoghi.
Le visite guidate, disponibili solo su prenotazione, rivelano le dure condizioni di vita dell’epoca: stanze anguste, scarsa illuminazione e sistemi fognari rudimentali. Un’esperienza immersiva che permette di comprendere la vera essenza della vita nell’Edimburgo medievale.
Situato accanto al Castello di Edimburgo, lo Scotch Whisky Experience offre al visitatore la possibilità di immergersi nel mondo dello Scotch Whisky: whisky tour, negozi, bar, coffee shop e ristorante.
I visitatori impareranno le differenze fra whisky a malto singolo, miscelato e di grano, potranno conoscere il maestro della miscelatura e fare un viaggio nella storia del whisky. Il tour include un assaggio di whisky ed un bicchiere in omaggio da portarsi a casa come souvenir.
Questo centro è una simulazione della visita a una distilleria: lo consigliamo solo a coloro che, appassionati di whisky, non hanno la possibilità di visitare una delle tante distillerie disseminate in giro per la Scozia.
Il Royal Yacht Britannia è stato il panfilo della Famiglia Reale Britannica per oltre 40 anni ed è ancora una delle imbarcazioni più importanti del mondo.
Il Britannia fu costruito in Scozia nel 1953 nel cantiere navale di John Brown & Co. Ltd nel Clydebank, e da allora è stato utilizzato dalla Famiglia Reale in 968 viaggi ufficiali, navigando per più di un milione di miglia marine e facendo scalo in 600 porti di più di 135 paesi.
Lanciata da sua maestà la Regina Elisabetta II il 16 aprile del 1953, nel corso della sua carriera di Yacht Reale (durante la guerra si pensò di convertirla in ospedale del mare anche se il progetto non andò mai in porto) trasportò la Regina, altri membri della famiglia reale e diversi dignitari in 696 visite all’estero e 272 visite nei mari della Gran Bretagna.
Nel 1981, il Principe Carlo e la Principessa Diana trascorsero la loro luna di miele a bordo del Britannia.
La nave ha anche evacuato più di 1000 rifugiati dalla guerra civile ad Aden nel 1986. Inoltre lo yacht serviva come rifugio mobile per la Famiglia Reale Inglese nel periodo della guerra nucleare con l’Unione Sovietica.
Nel 1997, dopo aver cessato il servizio, la nave venne acquistata dal comune di Leith e trasformata in un museo contro la volontà della famiglia reale che voleva affondarla per farle fare una fine dignitosa.
La visita consente di esplorare il ponte, gli alloggi dell’ammiraglio e della famiglia reale girando liberamente nello yacht.
Potere arrivare qui con gli autobus che partono da Prince Street o da Waverly Bridge, ma in una bella giornata può essere piacevole fare una lunga camminata a piedi.
Questa bellissima piazza della Old Town ai piedi del castello è stato uno dei luoghi più macabri della città: qui infatti avvenivano le esecuzioni pubbliche sui patiboli.
Grassmarket è legato a episodi di linciaggio, disordini e sommosse. Non solo: in un close affacciato su questa piazza avevano il loro covo due famigerati disseppellitori di cadaveri e assassini che attiravano le proprie vittime per procurarsi cadaveri da vendere al riverito medico Robert Knox. Catturati e condannati vennero impiccati proprio qui.
Nonostante questa macabra storia oggi la piazza è un tripudio di ristorantini, pub e locali e costituisce uno di divertimento nella Old Town. Ma nelle plumbee giornate di pioggia, quando le facciate diventano grige e oscure, ancora potrete vedere il suo lato più inquietante con la sua atmosfera cupa e misteriosa.
Nell’angolo nord orientale potete ammirare i 5 vecchi caseggiati superstiti dell’antico West Bow che portava verso il Royal Mile.
Risalite la bella Victoria Street, una particolare via su due livelli punteggiata da negozi molto pittoreschi (come un negozietto di stregoneria), ristorantini e pub caratteristici, fra cui il Bow Bar, che ha vinto il premio come miglior bar della Gran Bretagna: pannelli di legno, clientela quasi esclusivamente locale e un’ottima selezione di birre scozzesi e di whisky, quasi 150!
Una bellissima passeggiata da fare, soprattutto nelle giornate limpide, è la salita a Calton Hill, lo sperone vulcanico che si erge di fronte alla Old Town.
I sentieri che portano in cima alla collina vi daranno la possibilità di ammirare Edimburgo dall’alto, con una visione a 360° sulla città: potrete avere non solo la vista più fotografata di Edimburgo con il famoso tempietto greco, ma anche ammirare lo splendido panorama dell’Arthur’s Seat da un lato e del mare e del Fife dall’altro.
Nei secoli numerosi architetti hanno utilizzato questa collina come laboratorio per il loro ambizioso progetto di fare diventare Edimburgo una sorta di Atene del Nord: infatti i tanti monumenti che popolano Calton Hill sono a tema greco, volti a ricreare una sorta di spazio atemporale che enfatizzasse il senso di lontananza rispetto alla città.
Al fondo del Royal Mile si estende una zona boschiva di meravigliosa bellezza: appena lasciato il centro affollato e rumoroso, in pochi passi sarete immersi nella natura e vi sembrerà di essere anni luce lontani dalla città.
Questa zona è chiamata Holyrood Park e condensa in 8 chilometri di diametro tutto il fascino e la varietà dei paesaggi scozzesi: montagne, brughiere, dirupi, paludi, lochs (laghi), glens (valli strette) e campi verdissimi.
E’ un vero e proprio paradiso per gli occhi e un’ottima occasione per fare una passeggiata completamente immersi nella natura a pochi passi dal centro storico della Old Town.
Ci sono due possibili passeggiate per ammirare il parco: noi vi consigliamo di intraprenderle entrambe facendo così un percorso circolare che toccherà i punti più panoramici.
Per consultare tutti i sentieri percorribili potete reperire mappe e cartine presso il Holyrood Park Information Centre.
Nel Duddingston Village troverete lo Sheep Heid Inn, uno dei più antichi pub di Edimburgo, ottimo per uno spuntino o una birra.
Portatevi scarpe comode e una giacca a vento: le frequenti piogge che si abbattono sulla città rendono fangosi e scivolosi i sentieri mentre un vento impetuoso spazza i crinali e le brughiere. In estate non dimenticate la crema solare: il venticello sempre presente toglie la sensazione dei raggi del sole sulla pelle.
Vero polmone verde della città nel cuore del centro storico, i Princes Street Gardens sono un luogo idilliaco, fatto di grandi alberi, prati verdi e sentieri che attraversano le due sezioni del parco, Est e West.
Questo è il posto ideale per rilassarsi, leggere un libro sulla panchina oppure osservare gli abitanti della città che si rifugiano qui per una pausa rigenerante, ma soprattutto da qui si gode una spettacolare vista sul Castello di Edimburgo arroccato sulla collina.
Sempre da qui, in occasione dell’Hogmanay e durante i grandi festival potrete ammirare i fuochi d’artificio che richiamano sempre tantissima gente: è una delle postazioni migliori per ammirarli in tutta la loro bellezza.
Infine, sappiate che al suo interno c’è un parco giochi per bambini sul versante occidentale e che durante la bella stagione vengono esposte delle bellissime composizioni floreali (soprattutto all’ingresso di West Princes Street Gardens, alla base della collina).
Il Water of Leith è un lungo percorso pedonale lungo il canale di quasi 20 chilometri che si snoda silenzioso all’interno della città.
Al di sotto del manto stradale, lontano dai rumori del traffico e della città, si apre questo angolo quanto mai bucolico che sembra uscito direttamente da un romanzo romantico dell’800.
Un lungo passaggio pedonale e ciclabile parte da Balerno e arriva fino al mare attraversando antichi villaggi rurali, oggi annessi alla periferia della città, sobborghi vivaci, chiuse, piccole cascate e angoli nascosti e suggestivi della città: pochi turisti visitano questo luogo così suggestivo, invece molto frequentato dagli abitanti di Edimburgo come passeggiata domenicale.
Il tratto più suggestivo è affascinante è sicuramente quello che parte dal Dean Village, uno dei luoghi più pittoreschi della città, e arriva a Canonmills: vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo passeggiando lungo il canale, passando sotto ponti, ponticelli, cascate, antichi cancelli in ferro battuto, muretti ricoperti di muschio. Il centro della città di sembrerà lontanissimo e sarete immersi in un’atmosfera lenta d’altri tempi.
Il Dean Village è una vera chicca che Edimburgo nasconde agli occhi dei turisti frettolosi: è un antico villaggio minerario che ha conservato perfettamente edifici e case d’epoca. Oggi inglobato nel tessuto urbano della città è riuscito a mantenere intatta la propria identità grazie ai residenti del borgo e al suo carattere fiero.
A Stockbridge ogni sabato si tiene un simpatico e bucolico mercatino con bancherelle di produttori locali dove potrete assaggiare formaggi e dolci fatti in casa o acquistare vecchi vinili emersi da antichi bauli e scantinati.
Stockbridge rappresenta il volto alternativo e artistico di Edimburgo, lontano dai classici percorsi turistici del centro storico e dal suono delle cornamuse. Questo affascinante quartiere residenziale attrae i visitatori grazie alle sue vie lastricate, le caratteristiche case in pietra dalle tinte pastello e i rigogliosi giardini che creano un’atmosfera romantica e tranquilla.
A differenza del centro città, qui non troverete le attrazioni turistiche tradizionali, ma potrete immergervi in un’atmosfera bohémien e autentica, frequentata principalmente dai residenti locali. Il quartiere è diventato il punto di riferimento per gli amanti dell’arte e del vintage, grazie ai suoi numerosi negozi di antiquariato, gallerie d’arte, librerie indipendenti e caffè letterari che attirano appassionati di cultura da tutta la città.
Tra i luoghi imperdibili spicca il Royal Botanic Garden, un’oasi verde che ospita una ricca collezione di piante esotiche e fiori profumati.
La domenica, il Stockbridge Market offre l’opportunità di scoprire e acquistare prodotti locali di alta qualità, completando così l’esperienza autentica di questo caratteristico quartiere edimburghese.
Un vero paradiso terrestre a Edimburgo lo potete trovare al Royal Botanic Garden, un’oasi verdeggiante che si trova ai margini settentrionali della New Town: non solo è il posto adatto dove farsi una cultura di flora esotica ma i suoi dintorni verdeggianti lo rendono il luogo ideale per trascorrere un pomeriggio soleggiato.
Oltre alle serre con palme, felci, orchidee e piante acquatiche, qui troverete sezioni a tema come il giardino cinese e il bosco scozzese, oltre a sentieri immersi in una natura dolcissima dove potrete incontrare curiosi scoiattoli e intravedere volpi in mezzo agli alberi.
Se vi recate qui dopo un temporale, la flora sarà particolarmente deliziosa e ci sarà poca gente. Dal Terrace Cafè avrete una vista spettacolare sul castello e sulla Old Town.
Al lato sud di Chambers Street, a due passi dalla statua di Greyfriars Bobby, si trova lo straordinario edificio che ospita il National Museum of Scotland: questo bellissimo museo è decisamente interessante sia per coloro che desiderano approfondire la storia scozzese, sia per chi viaggia con bambini, grazie alle sezioni dedicate alla natura, alle culture del mondo e alla scienza.
Una sezione del museo racconta la storia della Scozia dai primi insediamenti umani fino ai giorni nostri attraverso una suddivisione cronologica in sette livelli: qui potrete approfondire i vari periodi storici della Scozia attraverso reperti archeologici di grande valore come il tesoro di Trappain o gli scacchi vichinghi di Lewiss, con i personaggi illustri come Stevenson o l’evoluzione industriale e nei trasporti.
All’interno del museo sono inoltre a disposizione diverse gallerie dedicate al mondo della natura, all’evoluzione della scienza e della tecnologia, alle diverse culture nel mondo, all’arte e al design nella storia, alle innovazioni e alle idee che hanno fatto crescere il mondo e dato origine alle scoperte.
Il National Museum of Scotland vanta 8.000 reperti provenienti non solo dalla Scozia, ma anche da viaggi d’esplorazione degli scienziati dell’epoca, come Charles Darwin: il posto ideale dove rinchiudersi in una giornata di pioggia.
Realizzato come “tempio delle belle arti” questo imponente museo è posizionato davanti ai bellissimi giardini di West Prince Street Garden e ai piedi del Moud, la collina realizzata con i cumuli di terra di riporto provenienti dai lavori per la costruzione della New Town.
Il museo oggi è stato integrato nel complesso museale delle National Galleries, insieme alla Scottish National Gallery of Modern Art e alla Scottish National Portrait Gallery e comprende anche The Royal Scottish Academy, una galleria dedicata all’arte e agli eventi culturali.
Al suo interno potrete ammirare opere di Botticelli, Raffello, Tiziano, Jacopo Bassano, Tintoretto e Veronese. Oltre alla serie dei Sette sacramenti di Poussin, sono in mostra anche opere di Rubens, Rembrandt, Vermeer, Pissarro, Degas, Monet, Renoir, Gauguin, Van Gogh e Cézanne. Tra i pittori scozzesi e inglesi ricordiamo invece una splendida collezione di acquerelli di Turner.
Our Dynamic Earth è una bianca struttura dalla vaga forma di un armadillo corredato di spuntoni, che al suo interno ospita un’attrazione tecnologica all’avanguardia che offre ai suoi visitatori la possibilità di compiere un viaggio nel tempo alla scoperta dell’evoluzione del pianeta Terra.
Ideale soprattutto per coloro che viaggiano con ragazzi, all’Our Dynamic Earth potrete assistere al Big Bang, trovarvi faccia a faccia con un dinosauro, essere colpiti da eruzioni vulcaniche, volare su ghiacciai, tuffarvi negli oceani e ritrovarvi nel bel mezzo di una tempesta tropicale.
Il villaggio di Rosslyn, subito fuori Edimburgo, è invaso ogni anno dai turisti che vengono ad ammirare la Rosslyn Chapel, una misteriosa cappella gotica riccamente decorata.
Questo luogo è diventato famoso a livello mondiale grazie a Dan Brown, che ambienta qui alcune scene del suo Codice da Vinci. Ma prima ancora che Dan Brown desse visibilità a questa stupenda chiesa, la Rosslyn Chapel era già al centro delle fantasie legate al mondo dei Templari. Secondo alcuni è infatti qui che è stato nascosto il Santo Graal.
Questo piccolo museo al fondo di Canongate ospita la più ricca collezione di storia locale della città. Qui vedrete tantissimi cimeli e oggetti autentici della vita quotidiana degli abitanti di Edimburgo, in perfetto stato di conservazione e divisi a seconda della zona di Edimburgo.
Se conoscete la storia di Greyfriars Bobby, sarete entusiasti di vedere il suo collare, la sua ciotola e il modello di gesso originale che è stato usato per la statua di bronzo che si trova a Candlemaker Row.
Uno dei tesori più grandi di questo museo è la Convenzione Nazionale firmata dal Comando Presbiteriano di Scozia nel 1638, mentre le collezioni di vasellame scozzese e di oggettistica di Field Marshall Earl Haig sono di importanza nazionale.
Oltre agli oggetti ammirate anche la struttura e gli interni della casa: potrete facilmente immaginare la vita dell’epoca.
Questo esteso safari subacqueo ospita migliaia di creature strane e meravigliose. Potrete passeggiare lungo il fondale dell’oceano mentre gli squali nuotano a pochi centimetri sopra la vostra testa con il tunnel subacqueo più lungo del mondo.
Scoprite cosa nascondono le acque oscure del Rio delle Amazzoni oppure del lago Malawi. Osservate i piranha feroci, le anguille elettriche, le rane velenose ed i serpenti nell’ambiente creato per ospitare le forme di vita dell’Amazzonia. Meravigliatevi di fronte alla collezione di cavallucci marini, polpi e pesci lupo.
Attraverso un innovativo programma di eventi organizzati come ad esempio week-end con i rettili, festivals di pesci, pernottamenti avventurosi, week-end pirati, notti in perlustrazione, Deep Sea World è riuscito a soddisfare tutti i gusti e le persone di tutte le età.
Deep Sea World si trova sotto il Forth Rail Bridge, solo 10 minuti a piedi dalla stazione di North Queensferry.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
La Scozia, si sa, non è una meta economica, ma a Edimburgo ci sono tante attrazioni turistiche gratuite per rendere piacevole il vostro soggiorno senza svenarvi. Eccovi qualche esempio:
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.