Edimburgo

Mary King’s Close

Mary King's Close è la Edimburgo sotterranea del XVII secolo, misteriosa e affascinante. Un'esperienza unica e immersiva nel cuore della Royal Mile.

La meravigliosa città di Edimburgo è celebre per la sua atmosfera misteriosa. Molti dei turisti che si affollano fra i negozi e i musei che si affacciano sul meraviglioso Royal Mile sono ignari però che proprio sotto i loro piedi si nasconde una città segreta e sotterranea, un’intrico di cunicoli che nei secoli hanno rappresentato il lato oscuro e malfamato della capitale, quando questi passaggi erano vicoli animati e densamente popolati.

Mary King’s Close è infatti un sistema di vicoli sotterranei situato sotto la Royal Mile, strade e abitazioni del XVII secolo che sono state sigillate e parzialmente demolite nel 1753, quando il Consiglio Comunale decise di costruire la Royal Exchange (oggi sede del City Chambers) sopra di esse.

Ciò che rende Mary King’s Close particolarmente significativo dal punto di vista storico è che non si tratta di una ricostruzione turistica, ma di un autentico sito archeologico urbano. Oggi è possibile visitare questo luogo solo tramite tour guidati, dove guide in costume interpretano personaggi storici offrendo un’immersione totale nella vita quotidiana dell’Edimburgo del passato e ricostruendo con precisione le condizioni di vita degli abitanti. I visitatori possono esplorare le abitazioni originali, vedere come vivevano persone di diversi ceti sociali e apprendere della drammatica epidemia di peste che colpì Edimburgo nel 1644.

L’esperienza è tanto educativa quanto suggestiva, e vi permetterà di comprendere meglio la complessa storia sociale della città vecchia di Edimburgo.

Storia

Il luogo scelto per edificare la città, una collina vulcanica, rese difficili le operazioni di urbanizzazione, per la mancanza di spazio e di ampie aree pianeggianti. Edimburgo divenne quindi la prima città a sviluppo verticale. Sotto il Royal Mile vennero costruiti diversi livelli abitativi, suddivisi in base all’estrazione sociale: i piani alti, esposti alla luce, erano riservati alle classi agiate e nobiliari, mentre i livelli più vicini al suolo e alla terra umida, venivano lasciati al popolo e alle fasce meno abbienti.

In questa parte del sottosuolo venivano scaricati i liquami della città e il Mary King’s Close era quindi una fogna a cielo aperto, un labirinto segreto dove si rifugiavano i reietti della società e in cui infuriava la peste. Alcune testimonianze storiche affermano che in questo quartiere sotterraneo venissero murati vivi gli appestati alla fine del 17°.

A far espandere questa zona segreta della città contribuì anche l’incredibile incremento demografico alla fine del ‘700. La città si espanse in ogni direzione, sfruttando una serie di ponti che, a differenza delle altre città europee, non attraversavano corsi d’acqua, ma servivano a sostenere gli edifici costruiti su basi molto pericolanti.

E sotto il manto stradale si espanse un labirinto di negozi, abitazioni e distillerie illegali di whisky, trasferite nei sotterranei per sottrarsi alle ingenti tasse governative. Non solo attività illecite, ma anche covi di contrabbandieri, alloggi per clandestini senza tetto e alcove di prostitute.

Nel Mary Kings Close addirittura due killer famelici, Burke e Hare, diventano procacciatori di cadaveri a pagamento da spacciare agli studenti di anatomia della prestigiosa Università di Edimburgo.

Il nome deriva da Mary King, una mercante di stoffe benestante che visse qui nel 1630. Il termine “close” in scozzese indica un vicolo stretto che si dirama dalla strada principale, in questo caso la Royal Mile. Mary King’s Close è solo uno dei tanti vicoli che componevano questo intricato sistema, ma è diventato il più famoso grazie alle numerose storie e leggende che lo circondano.

Cosa vedere a Mary King’s Close

Se siete affascinati dagli aspetti più misteriosi di questa città non potete perdere il Mary King’s Close, un itinerario turistico nelle viscere della città 25 metri sotto il livello del Royal Mile che vi porterà alla scoperta della storia più affascinante e oscura di Edimburgo, fatta di distillerie clandestine, appestati sepolti vivi,  prigioni terribili e luoghi di perdizione.

Le abitazioni originali del XVII secolo

Le abitazioni conservate rappresentano uno dei punti di maggiore interesse dell’intero complesso. Durante il tour, potrete esplorare diverse stanze che mostrano come vivevano gli abitanti di diversi ceti sociali. Dalla casa di un benestante mercante, con soffitti più alti e finestre più ampie, alle modeste abitazioni delle classi più povere, dove intere famiglie condividevano un unico ambiente.

Ciò che rende queste abitazioni particolarmente affascinanti è il fatto che siano autentiche e non ricostruzioni. I muri in pietra, i soffitti bassi e gli spazi angusti testimoniano le reali condizioni di vita dell’epoca. Durante la nostra esplorazione, abbiamo notato dettagli sorprendenti come i segni lasciati dagli strumenti degli artigiani sulle pareti e i cambiamenti strutturali apportati nel corso dei secoli.

Le guide vi mostreranno anche come funzionavano i sistemi domestici dell’epoca, dall’illuminazione al riscaldamento, fino al “gardyloo” – il sistema di smaltimento dei rifiuti che consisteva semplicemente nel gettare i contenuti dei vasi da notte dalle finestre sulla strada sottostante, dopo aver avvisato i passanti con questo tipico grido.

La storia della peste

L’epidemia di peste che colpì Edimburgo nel 1644 è uno degli episodi più drammatici raccontati durante la visita a Mary King’s Close. Il tour vi condurrà attraverso ambienti che mostrano come la malattia si diffuse rapidamente nelle strade sovraffollate della città vecchia.

Particolarmente toccante è la ricostruzione della casa di una famiglia colpita dalla peste, dove potrete scoprire le primitive cure mediche dell’epoca e le superstizioni legate alla malattia. I medici della peste, con le loro caratteristiche maschere a becco riempite di erbe aromatiche pensate per filtrare l’aria “corrotta”, sono uno degli elementi più iconici di questo racconto storico.

Le autorità cittadine tentarono di contenere l’epidemia: le case dei contagiati venivano sigillate, con tutta la famiglia all’interno, vivi o morti che fossero, e segnate con una croce bianca. Un guardiano veniva posto all’esterno per impedire alle persone di entrare o uscire, condannando essenzialmente a morte anche i membri sani della famiglia.

La stanza di Annie

La stanza di Annie è probabilmente lo spazio più famoso di Mary King’s Close e uno dei più emozionanti. Secondo la tradizione, qui si manifesterebbe lo spirito di una bambina morta di peste che sarebbe stata abbandonata dalla famiglia.

Nel 1992, una medium giapponese in visita al sito avrebbe sentito la presenza di Annie, una bambina triste perché aveva perso la sua bambola. Da allora, i visitatori hanno iniziato a lasciare giocattoli e piccoli doni in questa stanza per confortare lo spirito della bambina. Oggi, la stanza è piena di bambole, orsacchiotti e altri oggetti lasciati dai turisti di tutto il mondo.

Bisogna ammettere che i tour ufficiali oggi presentano questo racconto più come una curiosità storica che come un fatto paranormale, spiegando come siano nate queste tradizioni e lasciando ai visitatori la libertà di interpretarle.

La vita quotidiana nel XVII secolo

Gli aspetti della vita quotidiana nel XVII secolo vengono brillantemente illustrati durante il tour. Potrete osservare la ricostruzione di botteghe artigiane, scoprire quali mestieri erano più diffusi e come funzionavano i commerci nella Edimburgo dell’epoca.

Un elemento che vi colpirà sarà la descrizione del sistema di classi sociali e come questo influenzasse la vita di tutti i giorni. Le guide spiegano come l’altezza degli edifici riflettesse questa gerarchia: i più ricchi vivevano ai piani intermedi, dove l’acqua doveva essere trasportata ma l’aria era più pulita; i poveri vivevano ai piani terra, spesso bui e umidi; i commercianti avevano le loro botteghe al piano strada.

È interessante anche scoprire come funzionava la gestione dei rifiuti, uno dei grandi problemi delle città medievali. Lo scarico dei rifiuti avveniva solo in determinati orari, e le pene per chi non rispettava queste regole potevano essere severe. Nonostante queste misure, le condizioni igieniche rimanevano precarie, contribuendo alla rapida diffusione di malattie come la peste.

L’architettura sotterranea

La struttura architettonica di Mary King’s Close è affascinante dal punto di vista ingegneristico. Durante la visita, potrete osservare come questi spazi siano stati progressivamente inglobati nelle fondamenta degli edifici costruiti successivamente.

Camminando per i vicoli sotterranei, noterete come le abitazioni siano state letteralmente tagliate in due quando fu costruita la Royal Exchange: in alcuni punti, potrete vedere i soffitti originali che sono stati usati come fondamenta per i nuovi edifici. Questa peculiarità ha permesso la straordinaria conservazione di questi ambienti nel corso dei secoli.

Durante la nostra visita, ci siamo trovati ad attraversare stretti passaggi, a salire scale consumate da secoli di passaggi e a chinarci sotto architravi bassi. L’esperienza fisica di muoversi in questi spazi contribuisce notevolmente alla comprensione delle condizioni di vita dell’epoca e offre una prospettiva unica sulla stratificazione storica della città di Edimburgo.

Miti e leggende

Le storie di fantasmi e apparizioni sono parte integrante dell’esperienza di Mary King’s Close. Durante il tour, le guide raccontano le numerose leggende legate a questo luogo, dalle apparizioni delle vittime della peste alle presenze inquietanti segnalate da visitatori e personale nel corso degli anni.

Ci sono state raccontate storie di strani fenomeni: sbalzi di temperatura improvvisi, sensazioni di essere toccati, rumori inspiegabili. Anche se questi racconti vengono presentati in modo equilibrato, lasciando spazio al dubbio e all’interpretazione personale, contribuiscono a creare quell’atmosfera di mistero che rende la visita ancora più coinvolgente.

Un’altra leggenda interessante riguarda la decisione di “murare vivi” i malati di peste all’interno di Mary King’s Close. Sebbene questa storia sia stata amplificata nel tempo, ha un fondo di verità: le case dei contagiati venivano effettivamente isolate, ma non c’è evidenza storica che supporti l’idea che interi vicoli fossero stati sigillati con le persone ancora all’interno.

Biglietti di ingresso per Mary King’s Close

I biglietti sono disponibili solamente come parte di tour guidati, che rappresentano l’unico modo per visitare questo sito storico. E’ sempre consigliabile prenotare in anticipo, specialmente durante l’alta stagione turistica (giugno-agosto) e durante il periodo natalizio o del Festival di Edimburgo.

I prezzi dei biglietti variano in base all’età e al tipo di tour scelto, con tariffe ridotte per studenti, anziani e bambini.

Il tour standard dura circa un’ora e include l’accompagnamento di una guida in costume d’epoca che interpreta un personaggio storico, rendendo l’esperienza più immersiva. Occasionalmente vengono offerti tour speciali a tema o tour estesi per chi desidera un’esperienza più approfondita.

Avvertenze

Il tour si svolge completamente nei sotterranei, molte aree sono quindi poco illuminate e alcuni visitatori potrebbero provare un senso di claustrofobia.
L’esperienza del Mary King’s Close non è adatta a persone con problemi motori, ci sono infatti 58 gradini da scendere e 38 da salire durante il tour.

A causa della natura del percorso (scale ripide, passaggi stretti e argomenti che potrebbero essere inquietanti) i bambini sotto i 5 anni non possono partecipare mentre i ragazzi fino a 16 anni devono essere accompagnati da un adulto. Potete in ogni caso star tranquilli, non c’è alcun reale pericolo e in più tutte le guide sono dotate di radio, quindi in caso di qualsiasi necessità verrete accompagnati fino all’uscita dal personale preposto.

Durante il tour non è consentito scattare foto.

Orari di apertura

Mary King’s Close è aperto tutti i giorni con orari che variano in base alla stagione e al giorno della settimana.

Durante il periodo natalizio e il Festival di Edimburgo gli orari possono estendersi per soddisfare la maggiore richiesta. Il giorno di Natale (25 dicembre) e Capodanno (1 gennaio) il sito è generalmente chiuso.

I tour partono ogni 15-20 minuti e durano circa un’ora. Vi consigliamo di arrivare con almeno 15 minuti di anticipo rispetto all’orario prenotato per completare la registrazione. Durante la nostra esperienza, abbiamo appurato che la puntualità è importante in quanto i gruppi seguono un percorso prestabilito e i ritardi potrebbero comportare la perdita del proprio slot.

Informazioni utili

Indirizzo

2 Warriston's Cl, Edinburgh EH1 1PG, UK

Contatti

TEL: +44 131 225 0672

Orari

  • Lunedì: 09:00 - 21:15
  • Martedì: 09:30 - 19:30
  • Mercoledì: 09:30 - 19:30
  • Giovedì: 09:30 - 19:30
  • Venerdì: 09:00 - 21:00
  • Sabato: 09:00 - 22:00
  • Domenica: 09:30 - 20:00

Trasporti

Fermate Bus

  • Boots Waverley Station (250 mt)
  • Edinburgh (616 mt)

Dove si trova Mary King’s Close

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